TREROTOLA CONTRO LA «POLITICA POLITICANTE» DI BARDI CHE HA I SUOI «TEMPI BIBLICI»

Se fosse stato lui il presidente della Regione Basilicata, lo avrebbe fatto, ma invece, Carlo Trerotola, avendo perso le regionali del 2019, deve limitarsi a spronare colui che lo ha sconfitto: «Bardi avvii subito il confronto con le parti sociali». All’indomani del duro intervento della “Triplice” sindacale che oltra a bocciare il governatore, regna la «stasi» e l’«immobilismo», ha anche chiesto a Bardi un rimpasto di Giunta per definire un nuovo esecutivo dal «profilo alto», il consigliere regionale di Prospettive lucane, ha rilanciato l’appello di Cgil, Cisl e Uil che, dopo l’ennesimo silenzio anche sul Patto per il lavoro, hanno esplicitamente chiesto l’attivazione, finalmente, di una interlocuzione, dall’inizio dell’attuale legislatura sempre negata. «Il monito lanciato da Cgil, Cisl e Uil – ha di-chiarato il consigliere regionale di Prospettive lucane, Carlo Trerotola – va nella direzione di marcia da me indicata e mi auguro che il Presidente Bardi lo raccolga subito avviando un proficuo confronto con le parti sociali per definire le priorità programmatiche da porre in essere per determinare condizioni di sviluppo in tutti i territori della nostra regione e fornire risposte concrete alle aspettative ed ai bisogni delle giovani generazioni e di tutte le persone in carne ed ossa, con particolare attenzione all’efficace e produttivo utilizzo delle risorse rivenienti dal Pnrr e dagli altri fondi europei. Le emergenze sociali, economiche e sanitarie che assillano la Basilicata non possono aspettare che si consumino le antiche liturgie della politica politicante ma devono essere affrontate con coraggio e lungimiranza in tempi europei e non biblici». «Perciò – ha concluso Trerotola -, mi auguro che alle parole solennemente pronunciate da Bardi nel Consiglio Regionale della settimana scorsa seguano atti consequenziali, coerenti e concreti per restituire credibilità alle istituzioni e fiducia ai cittadini».