“VEDO IL MONDO CON LE MANI” MARCO RAFANIELLO È UN FIUME IN PIENA ALLA SUA 5ª PRESENTAZIONE
una cosa è certa, Marco Rafaniello, riesce a trasmettere, sempre, forti emozioni
REPORT di riflessione condivisa
non potevo mancare a questo evento
“Vedo il mondo con le mani” è il titolo del libro di Marco Rafaniello vicepresidente dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti – sezione provinciale di Potenza, edito dalla casa editrice potentina Universosud. Un’opera prima che narra in maniera corale la sua parabola da vedente a non vedente.
“VEDO IL MONDO CON LE MANI” MARCO RAFANIELLO È UN FIUME IN PIENA ALLA SUA 5ª PRESENTAZIONE
LA 1ª il 21 luglio giorno del compleanno di Marco, postfazione a cura di EVA BONITATIBUS
“Vedo il mondo con le mani” è il titolo del libro di Marco Rafaniello, vicepresidente dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti – sezione provinciale di Potenza, edito dalla casa editrice potentina Universosud. Un’opera prima che narra in maniera corale la sua parabola da vedente a non vedente. Una storia dolorosa ma ricca di speranza raccontata in prima persona dall’autore che non risparmia al lettore i momenti bui e tristi, come quelli luminosi e gioiosi, della sua personale vicenda. Alle sue parole fanno da controcanto quelle dei suoi genitori, mamma Adele e papà Carlo, quelle dei parenti, la zia Claudia e le cugine Sara e Giulia, quelle degli amici Carmen, Lucia e Maria Rosaria, quelle delle persone che hanno condiviso tratti della sua vita. E poi quelle messe in musica dal fratello Luciano, una dedica delicata, che hanno dato il titolo alla pubblicazione.
Marco Rafaniello decide di mettere nero su bianco la sua storia perché sia d’esempio a chi ha perso la speranza. Nato il 21 luglio, in piena estate, Marco non ha mai smesso di portare il sole dentro, né di farlo brillare. Nasce e rinasce alla vita grazie al percorso di fede compiuto dentro di sé e grazie al supporto di chi lo ha amato. E lo ama ancora. Nelle sue parole si legge la disperazione ma mai la rassegnazione. Un ragazzo che ha imparato presto il significato del termine resilienza perché ha saputo ricostruirsi di fronte a quelle che parevano macerie. “Da questo spicchio di mondo che ho imparato ad abitare ho sviluppato il mio angolo di visione, che anche quando si è oscurato, non mi ha mai rifiutato” scrive alla fine del libro.
Una lezione importante in cui invita a non scoraggiarsi di fronte alle difficoltà. Abbattere i muri invece sì, quelli che si ergono nelle menti delle persone e che impediscono il progredire dell’umanità. Marco ha sempre teso la mano a quanti ne avevano bisogno impegnandosi nel volontariato, non ha mai considerato il suo un problema invalidante. Al contrario, la sua disabilità l’ha trasformata in nuova abilità messa a disposizione degli altri, come scrive nella postfazione la giornalista Eva Bonitatibus che ha curato il libro. Vedo il mondo con le mani non è solo un libro ma segna l’inizio di una nuova stagione: guardare con l’anima e non con gli occhi.
La presentazione del volume avverrà mercoledì 21 luglio alle 19,00 nello spazio ApertaMente del Parco Baden Powell a Potenza. Interverranno, oltre all’autore, il sindaco della città Mario Guarente, l’assessore comunale alle Pari Opportunità Vittoria Rotunno, l’editore Antonio Candela, la presidente regionale UICI Maria Buoncristiano, il presidente di Magazzini Sociali Francesco Romagnano, gli attori Isabella Urbano e Giovanni Giuliano, i ballerini di tango terapia Paolo Ciano e Marianna Pietrafesa, i musicisti Nura Spinazzola e Toni de Giorgi. L’incontro sarà moderato da Eva Bonitatibus.
Eva Bonitatibus
di Marco Rafaniello :
Ti auguro tempo per essere grato
 Ama il prossimo come te stesso, ed è proprio così che ieri sera la parrocchia di Santa Cecilia mi ha accolto con grande calore e grande affetto
Grazie a Don Gerardo che ha creduto in questa testimonianza, sin dal primo momento, grazie a chi ha curato nel minimo dettaglio tutta la location per rendere la serata meravigliosa, grazie alla parrocchia che ha reso questa serata meravigliosa#vedoilmondoconlemani
CHIARA ALBANO :
Quando mi chiedono perché leggo spesso rispondo:”per conoscere”. Difatti leggendo raccolgo nuove informazioni sulla vita che mi circonda o su come affrontarla. Il verbo “leggere” proviene dal latino “legere” che significa “raccogliere”. È proprio questo che mi è accaduto leggendo il libro di Marco “Vedo il mondo con le mani” edito da Universo sud edizioni. Attraverso esso ho raccolto le emozioni dell’autore e del suo modo di affrontare un percorso di vita pregno di colpi di scena ed emozioni contrastanti. Questo è un libro di quelli che tutti noi dovremmo leggere almeno una volta nella vita. Il libro è stato meravigliosamente messo su carta da colei che Marco stesso ha definito la sua “penna vivente” : Eva ❤️. Grazie Marco per esserti raccontato.
Il tuo è un libro meraviglioso ❤️ Marco Rafaniello Eva Bonitatibus
VEDO IL MONDO CON LE MANI
di Marco Rafaniello
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VEDO IL MONDO CON LE MANI
di Marco Rafaniello
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“Nessuno viene al mondo per sua scelta,
non è questione di buona volontà,
non per meriti si nasce e non per colpa,
non è un peccato che poi si sconterà.
Combatte ognuno come ne è capace,
chi cerca nel suo cuore non si sbaglia… ”
Con queste favolose parole, prese in prestito dalla celebre canzone di Renato Zero, la Presidente regionale UICI, Maria Buoncristiano, ricorda che le porte dell’Unione sono sempre aperte, al di là della disabilità.
VEDO IL MONDO CON LE MANI
di Marco Rafaniello
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LA POESIA LETTA CON TUTTI I PRESENTI AD OCCHI CHIUSI
“VEDO IL MONDO CON LE MANI”
di Marco Rafaniello
VIDEO 5️⃣
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GALLERIA FOTOGRAFICA
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