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LA MAGGIORANZA CHIAMATA AD APPROVARE IL BILANCIO: PER IL SINDACO BENNARDI È ARRIVATA LA RESA DEI CONTI

MATERA In piena crisi convocato il Consiglio comunale per venerdì: in ballo la durata del mandato. Ci saranno i numeri?

Chi si aspettava o scommetteva che la crisi di maggioranza che già da prima delle vacanze estive sta tenendo inchiodata l’amministrazione di Bennardi potesse trovare una risoluzione “negoziata”, rimarrà molto probabilmente deluso, infatti, a meno di un colpo di scena nei prossimi due giorni, a quanto pare la maggioranza “regolare”, quella degli otto consiglieri “dissidenti” e ovviamente l’opposizione scenderanno in campo aperto per lo scontro diretto e senza esclusione di colpi. L’arena in cui il “duello” della crisi politica materana avrà luogo, sarà proprio l’assemblea straordinaria del consiglio comunale che è stato ufficialmente convocato per venerdì primo ottobre. La composizione dello schieramento consiliare di maggioranza, allo stato attuale vede: il M5S che, dopo la fuoriuscita della consigliera Tosti (che pure era la terza grillina in assoluto per voti conseguiti), conta 10 consiglieri; il gruppo “Volt” che è rimasto col solo consigliere Nicoletti; il movimento “Campo Democratico-Gruppo Misto” che ha tre consiglieri: Paterino, Visaggi e Di Lecce; il movimento “Matera Trepuntozero” che è composto da Scarciolla e la ex-pentastellata Tosti; e infine i “Verdi-PSI” che hanno quattro componenti: De Palo, Iosca, Stigliani e Montemurro, ma con all’interno un forte strappo tra Montemurro e Stigliani prima in conflitto per divergenze sui rispettivi ruoli, poi con la Stigliani che ha conquistato la posizione di capogruppo. In base a questa composizione di maggioranza, se non vi saranno degli accordi o dei patti pre-consiliari con “Campo Democratico, Verdi-Psi e Matera Trepuntozero, vale a dire con gli otto consiglieri “dissidenti” è chiaro che durante il consiglio gli unici voti sempre garantiti a favore dell’amministrazione saranno solo 11 più quello del Sindaco, per il consenso degli altri si dovrà andare ogni volta in fibrillazione o addirittura sperare nel voto trasversale detto anche di “buonsenso” da parte di qualche consigliere dell’area del centro-sinistra dell’opposizione.

GLI ARGOMENTI ALL’ ORDINE DEL GIORNO: INTERROGAZIONI E BILANCIO CONSOLIDATO

Gli argomenti che saranno all’ordine del giorno del “fatidico” consiglio comunale di venerdì prossimo, riguarderanno l’interrogazione del Consigliere Alba (PD) sulla gestione e manutenzione dei bagni pubblici e sul corridoio umanitario per gli afghani. Poi ci sarà l’interrogazione dei consiglieri di Fratelli d’Italia Toto e Morelli sul ripristino delle fontanelle in ghisa nei Sassi, sul ripristino dei tre ascensori per accedere sempre nei Sassi, e sullo scorrimento della graduatoria per i buoni spesa alle famiglie indigenti. Sarà quindi la volta della Consigliera Carlucci (M5S) che chiederà che venga intitolato un luogo pubblico a Gino Strada. Seguiranno le due interrogazioni del Consigliere di Forza Italia Nicola Casino, riguardanti l’incendio della discarica comunale di La Martella, e il “rimborso spese” chiesto dal Sindaco per il suo soggiorno istituzionale a Vicchio. Si tratterà dunque di temi alcuni dei quali, per la loro “virulenta” natura, sicuramente metteranno a dura pro-va la consistenza della maggioranza, ma se le interrogazioni non bastassero a verificare la tenuta dell’amministrazione, ci penserà l’argomento chiave di tutta l’assembla vale a dire l’approvazione del “bilancio consolidato 2020”.
Quest’ultimo, lo ricordiamo, è il documento contabile che ha lo scopo di rappresentare i risultati finanziari e patrimoniali del Comune, è il resoconto economico dell’intera attività svolta dal comune, è il momento della verifica di quanto fatto fin ora. Possiamo proprio dire che in questo caso l’approvazione del bilancio sarà un vero e proprio esame che l’intera amministrazione dopo poco meno di un anno dal suo insediamento è chiamata ad affrontare. Ed ecco allora che per evitare sorprese in aula sicuramente in queste ore, Bennardi dovrà fare di tutto per arrivare a un accordo o quanto meno a un’intesa programmatica sul famoso “documento degli otto”, perché, dopo tante attese e silenzi sulla crisi, questa volta l’ora della resa dei “conti” per il Sindaco è proprio arrivata.

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