FERMATO LO SPACCIO NEL VALLO DI DIANO

Piegata l’attività di spaccio di sostanze stupefacenti nel Vallo di Diano dove, su richiesta della Procura della Repubblica di Potenza e dalla Dda, è stata sgominata un’organizzazione malavitosa con ramificazioni anche all’estero. I carabinieri del comando Provinciale di Salerno, con la compagnia di Sala Consilina hanno arrestato 9 persone, 10 sono finite ai domiciliari e per altre 6 è stato disposto l’obbligo di presentazione all’autorità giudiziaria. Stando alle indagini, la Dda diretta in quell’area da Vincenzo Montemurro ha permesso di accertare che erano insite sul territorio due attività distinte ma complementari: una faceva capo ad un imprenditore della zona e alla sua compagna mentre l’altra era composta da piccoli spacciatori che si muovevano con modalità variabili all’occorrenza anche nelle aree contermini e periferiche.
Il primo sodalizio era gestito da Pietro Paladino e da Gerarda Soccodato: al primo era riconducibile il residence Athena posto sulla strada che conduce a Sala, alla seconda il bar Monique di Atena. Entrambe le attività erano base logistica in cui si stoccavano gli stupefacenti- hashish e marijuana- che arrivavano nel vallo con Petrosino Vincenzo, imprenditore titolare di varie attività sul territorio. Canale ulteriore di approvvigionamento ma per la cocaina era l’area del napoletano di cui si occupava Marco Gonzales. L’operazione ha risvolti locali per la presenza e quindi l’arresto di Attilio Laurino che in una parte del periodo di riferimento delle indagini era consigliere comunale a Satriano di Lucania. Per il procuratore capo Francesco Curcio, non solo aveva contatti forti con Paladino, ma era colui che gestiva lo spaccio tra Satriano e Sant’Angelo le Fratte. All’atto della perquisizione domiciliare odierna, è stato trovato in possesso di 10 grammi di cocaina e per questo tratto in arresto.