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POTENZA: UN PAREGGIO CHE SA DI SCONFITTA

Ad andare in rete Mbende una vecchia conoscenza del Potenza

Il Potenza contro il modestissimo Monterosi, squadra matricola laziale non va oltre un pareggio che almeno a vedere da come il Potenza ha impostato la gara ha il sapore di una vera e propria sconfitta. E non solo perché nei primi 45’ di gioco i rosso-blù hanno rischiato di prendere goal almeno in due occasioni, ma perché la squadra ha dimostrato di essere a corto di idee e di punti di riferimento. Nonostante la presenza dell’argentino Banegas dal primo minuto in sostituzione dell’infortunato Romero. E pur vero che il tecnico della compagine Tuscia, dopo le 8 reti subite nelle tre giornata ha rivoluzionato tutto. 6 giocatori li ha messi a sedere in panchina e si presenta al cospetto del “Viviani” con un 3-5-2 buono soltanto dalla tre quarti in su. Poi, la svolta della gara al 16’con l’infortunio di Tartaglia. Al suo posto entra una vecchia conoscenza del Potenza e del “Viviani”. Un certo Emmanuel Mbende che di testa ne sa una  più del diavolo, visto che lo scorso anno quando militava nel Viterbo ha infilzato due volte Marcone e l’anno precedente nelle file del Catania ha fatto rete sempre di testa l’ex portiere rossoblù Raffaele Ioime. Segno del destino, subire la rete dello svantaggio proprio nel momento in cui la squadra di Gallo sembrava aver ingranato la quarta ed aveva sfiorato il vantaggio prima con Cargnelutti e poi con un colpo di testa di Coccia andato fuori di un soffio.  Al 75’ entra tra gli applausi del pubblico il tanto atteso Costa Ferreira, che hai primi tocchi fa vedere di che pasta è fatto. Poi  a 4’ dalla fine arriva la rete che gela il “Viviani”. Lancio di 30 metri di Di Paolantoni per Mbende che salta più alto di Coccia e palla in rete.  Passano soltanto 4’ mentre il Monterosi pensava di aver messo a segno il colpaccio e ottenuto la prima vittoria nei professionistici ed il Potenza pareggia i conti. Sandri serve Costa Ferreira che dal limite tira, il pallone viene deviato da un difensore, da dietro spunta Coccia che di testa deposita la palla in rete. A fine gara la squadra di mr. Gallo esce non solo tra la disapprovazione dei 1.600 sostenitori ma anche del presidente Salvatore Caiata

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