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AQL, NOMINA DG: PAZZA IDEA ANDRETTA REVOCARE IL BANDO E TORNARE AL CSX

Marotta anche oggi trascorrerà le ferie in Azienda: l’Au non lo molla e vorrebbe far saltare il banco della politica rinunciando al Direttore generale

Assunzione a tempo determinato del Direttore generale di Acquedotto lucano: il fiume Andretta non riesce a raggiungere il mare della nomina.
Per di più, in contraddizione con le leggi della natura, invece che cercare lo sbocco, l’Amministratore unico vorrebbe risalire la corrente per tornare alla fonte.
Anche ieri, come era accaduto il giorno precedente, gli emissari di via Verrastro hanno inviato in Regione un messaggio vuoto. Sono 5 i papabili, tra cui un solo lucano, ma Andretta non decide chi della rosa farà il Dg in Aql. All’assordante silenzio di via Pasquale Grippo fa da eco il coro dei perchè? che rimbomba con intensità crescente nei corridoi de-gli ambienti regionali. Agli inviati in Aql, dall’inizio dell’appostamento è subito sembrato che quella trascorsa, non fosse la giornata del conferimento incarico.
Il Dg uscente, Marotta, doveva essere in ferie dal 15fino a fine mese, ma invece anche ieri era in Azienda come da richiesta dell’Au Andretta. Con ogni probabilità, lo sarà anche oggi.
Per il centrodestra lucano il nuovo Au avrebbe dovuto rappresentare la svolta, ma questo aggrapparsi al passato, tutto targato centrosinistra, sta generando non poche preoccupazioni.
L’ipotesi, bisogna attendere il prosieguo delle prossime ore, è che il “sacrificio” di Marotta possa protrarsi anche lunedì prossimo.
L’attendismo di Andretta, contestualmente sta facendo tardare anche altre scelte della maggioranza governativa, anch’esse ri-guardanti delle nomine. Tra serio e faceto, nel dia-rio di governo, gli emissari della Regione hanno annotato la suggestiva ipotesi che parrebbe distrarre ulteriormente l’Amministratore unico della più grande azienda pubblica della Basilicata: la revoca del bando per il Dg.
Teoricamente è contemplata come alternativa, concretamente, però, appare impraticabile.
Contraddicendo l’indicazione politica di dotare Aql di un Direttore generale, l’opzione potrebbe essere quella di procedere con le nomine di 2 direttori d’area: l’una tecnica, l’altra amministrativa.
In questo caso, Andretta dovrebbe scegliere tra gli interni. Di qui, l’allarmismo nel centrodestra dato che il termine interni, in Aql, equivale a dire centrosinistra.
Così facendo, Andretta farebbe saltare nuovamente gli accordi di maggioranza riportandoli a quando Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia erano inizialmente orientati, strada poi abbandonata, a dividersi le postazioni con l’Au ai forzisti, come verificatosi, e i direttori agli altri 2.
Ad ogni modo, Andretta non appare agli osservatori capace di reggere il peso , con conseguenze annesse, di una così forte rottura con la volontà politica espressa dagli stessi che dall’Emilia Romagna lo hanno catapultato in Basilicata.
La revoca del bando, pertanto, dovrebbe corrispondere a una pazza idea sorta tra il baratro e la luce: il ciglio dove si trova ancora l’Amministratore unico di Acquedotto lucano, Alfonso Andretta.

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