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TREROTOLA TENDE LA MANO A BARDI MA I 5 STELLE TEMENO PER IL FUTURO

CRISI DI GIUNTA Sulle dimissioni di Cupparo dopo giorni di silenzio le prime reazioni. L’auspicio di Cariello (Lega): «Stallo politico non si trasformi in paralisi»

POTENZA. Dopo cinque giorni di silenzio sulla crisi che ha investito il governo regionale, con le dimissioni dell’assessore alle Attività Produttive Cupparo, dall’opposizione giungono le prime considerazioni.

5 STELLE TITUBANTI SULLE DIMISSIONI DI CUPPARO

L’annuncio delle dimissioni dell’assessore Cupparo ha lasciato titubanti, certamente per i modi con cui sono state annunciate, i consiglieri pentastellati Leggieri, Carlucci e Perrino. Una titubanza comprensibile se si considera che Cupparo è già avvezzo a questi “tatticismi” considerato che solo pochi mesi fa aveva fatto lo stesso per la querelle su ApiBas per poi ritornare a sedere in Giunta dopo la rassicurazione sull’approvazione da parte della sua maggioranza. Mettere in dubbio l’atto di Cupparo da parte dei 5 Stelle è comprensibile visto che come gli stessi evidenziano: «Nonostante l’ultima seduta di Consiglio Regionale abbia visto l’approvazione di una serie di importanti mozioni, dopo qualche giorno, come un fulmine a ciel sereno, abbiamo preso atto delle di-missioni dell’Assessore Cupparo (non ancora ufficializzate). Onestamente non abbiamo ancora ben compreso le motivazioni alla base di questa decisione ed i silenzi della maggioranza sono molto eloquenti».
Per i 5 Stelle «La pausa estiva non sembra aver portato notevoli miglioramenti all’azione politica del governo Bardi». Tanto più se la Basilicata deve pagare il prezzo della lotta fratricida all’interno dei partiti, in particolare in Forza Italia come riportiamo nell’articolo della pagina precedente.

TREROTOLA STRIZZA ANCORA L’OCCHIO A BARDI: «È IL MOMENTO DI COSTRUIRE»
Le continue lotte interne ai partiti di centrodestra hanno spinto sempre di più il presidente della Regione Bardi a guardare anche al di là del centrodestra. Non è un caso che con il passare del tempo l’asse Bardi-Speranza si è rafforzato. Con l’avvio di questa nuova crisi, politicamente sembra che si stia tendendo a distruggere il centro destra, indebolendolo generalmente con scelte politiche che guardano sempre di più a sinistra, per la precisione a sinistra della sinistra, soprattutto in campo sanitario. Nello stesso momento si starebbe procedendo a spacchettare Forza Italia rea secondo alcuni di aver avanzato troppo nei consensi nelle ultime elezioni regionali.
Da dove viene la conferma che Bardi amoreggia politicamente troppo con Speranza?
Il consigliere regionale Trerotola che sono qualche giorno fa dalle nostre colonne rassicurava che non avrebbe mai ceduto alle avances del centrodestra, addirittura oggi si propone per ricompattare la crisi. «Sarebbe miope politicamente e deleterio per gli interessi della comunità lucana se la crisi apertasi alla Regione Basilicata con le di-missioni di Cupparo si concludesse con un mero rimpasto di giunta» sottolinea Trerotola appellandosi poi a Bardi: «Al contrario, ritengo che questa circostanza debba essere proficuamente utilizzata per l’avvio di un confronto politico-programmatico a 360 gradi, che investa tutte le componenti del Consiglio Regionale».
«È il momento di costruire e non di litigare. Perciò, rivolgo un pubblico appello al Presidente Bardi affinché non derubrichi la questione delle dimissioni di Cupparo ad uno dei tanti atti dello sconfortante teatrino a cui la politica ci ha, purtroppo, abituato, con annessi i riti triti e ritriti dei conclavi romani e dei vertici di maggioranza, ma abbia il coraggio di imprimere una sferzata di reale discontinuità, chiamando tutte le forze politiche e sociali a ragionare sulle prospettive di sviluppo della Basilicata». Nonostante da queste colonne il consigliere di Prospettive Lucane si sia detto poco attratto dalla maggioranza queste parole fanno pensare a ben altro.
Ed è evidente che Trerotola è molto legato a Speranza ed in questa operazione oltre allo stesso Trerotola gli speranziani ne uscirebbero rafforzati per una serie di evidenti motivi.

LA SPONDA DEL LEGHISTA CARIELLO ALL’AMICO TREROTOLA
Ancor di più in questa chiave va letta la sponda che il consigliere regionale della Lega Cariello dà all’amico (si vedano i nostri articoli) Trerotola nel chiedere con urgenza di porre rimedio ad una crisi che non è solo politica ma anche amministrativa.
«Ai cittadini – sottolinea Cariello – non interessano le beghe tra partiti, loro si aspettano risposte in merito all’occupazione, al sostegno per l’insediamento di nuove attività produttive, a politiche giovanili efficaci e a tutto ciò che riguarda il benessere della Basilicata. Sono certo che il presidente Bardi saprà indicarci la strada da seguire per uscire da questa impasse, come farebbe un buon padre di famiglia».
L’appello del leghista è rivolto «a tutte le forze di maggioranza affinché si mettano da parte gli attriti personali in favore del bene del popolo lucano. Lo stallo politico non può e non deve trasformarsi in paralisi amministrativa. Tanto è stato fatto in termini di azione politica dall’esecutivo e dalla maggioranza, ma bisogna avere il coraggio di ammettere che tanto altro c’è ancora da fare. Le dimissioni di Franco Cupparo dal suo incarico di assessore lasciano un vuoto amministrativo in un settore che, soprattutto in questo momento, avrebbe bisogno di un’azione politica chiara e condivisa». Perché l’assenza di una guida alle attività produttive in questo momento, come diceva anche il presidente di Confindustria Somma dalle nostre colonne, non è consigliabile.

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