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MELFI, MAGLIONE VOLA NEI CONSENSI CENTROSINISTRA OUT CON SIMONETTI

VERSO IL VOTO Dai sondaggi la lista civica dell’imprenditore si attesterebbe tra il 50 e il 60 percento

Peppino Maglione vola nei consensi, Simonetti precipita, Alessio Araneo non sfonda. Questa è la fotografia della campagna elettorale di Melfi i cui cittadini, nel primo fine settimana di ottobre, si recheranno alle urne per il rinnovo del consiglio comunale di piazza Pasquale Festa Campanile. Nella politica degli ultimi anni i sondaggi sono divenuti elemento essenziale che tutte le compagini in lizza, nelle rispettive competizioni elettorali, commissionano ed analizzano per capire come si sta muovendo il flusso delle preferenze. La lettura di questi dati diventa tanto più importante quanto più si avvicina la data delle elezioni. E così anche a Melfi gli schieramenti in campo stanno studiando il primo sondaggio attendibile commissionato ad un’agenzia specializzata in materia elettorale e molto affidabile. Ebbene, Giuseppe Maglione che guida una coalizione civica con l’appoggio anche dei partiti del centro destra viene collocato in una “forbice” che varia dal 55 fino al 60 %. Se il dato venisse confermato al momento dello spoglio saremmo difronte ad una vittoria che potrebbe arrivare già al primo turno, senza ricorso al ballottaggio. Il flop maggiore è certamente quello che fa registrare il candidato della coalizione di centro sinistra Simonetti che con gran fatica arriva a toccare appena il 30% dei consensi. Viene data intorno al 10 %, infine, la pentastellata Alessia Araneo l’ultima a presentare lista e candidatura ed enfant prodige della politica melfitana. Araneo probabilmente paga le scissioni interne al Movimento cinque stelle locale. In sostanza si sta avverando quanto tutti in città avevano pronosticato e soprattutto quanto si percepisce per le strade dove si coglie un entusiasmo contagioso in favore di Giuseppe Maglione anche tra chi sembrava avern perso fiducia nella politica e nei politici che hanno mortificato una intera comunità. Se tutti i dati venissero confermati così come appare ormai quasi certo a Maglione spetta un compito comunque di grande responsabilità. Non sarà affatto facile, infatti, gestire un simile considerevole atto di fiducia della sua gente. Melfi dopo troppi anni bui caratterizzati da mancato sviluppo economico, flop nella cultura, parzialità sociali e totale ridimensionamento del ruolo di città guida dell’intero territorio, adesso vuole cambiare, finalmente ripartire e sembra aver già scelto con chi intende farlo. Si va verso la consacrazione!

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