CPI, «SE NON CI SONO I GIOCATORI ALLORA NON È POSSIBILE FARE GOL»
La Basilicata è tra le 7 regioni con assunzioni a quota 0 per i Centri per l’impiego. Tortorelli (Uil): «Si compromette il programma Garanzia occupabilità lavoratori»
Centri pubblici per l’impiego: come emerso dall’ultimo monitoraggio del Governo, in sette regioni le assunzioni sono a quota zero. Tra queste, non è una novità, c’è la Basilicata che conta 8 Cpi. Le altre regioni, invece, Abruzzo, Calabria, Campania, Molise, Puglia e Sardegna. Forte preoccupazione è stata manifestata dal segretario regionale della Uil, Vincenzo Tortorelli: «Se si tiene conto che su 11mila e 600 ingressi previsti nel triennio 2019- 2021 nei 550 Cpi complessivi ne sono stati realizzati sinora solo 1.300, i ritardi rischiano di compromettere, ancora prima di partire, l’attuazione del-le misure del Governo sulle politiche attive del lavoro strettamente intrecciate alle “missioni” del Pnrr”».
Il tema, sulla carta le risorse ci sono, è stato tra quelli centrali dell’Esecutivo nazionale della Uil, aperto dal segretario generale Pierpaolo Bombardieri.
«È del tutto evidente che senza “giocatori in campo” – ha evidenziato Tortorelli – non è possibile fare Gol, l’acronimo scelto dal Governo per il programma Garanzia di occupabilità dei lavoratori, oltre a stoppare sul nascere ogni buona intenzione di rilancio dei servizi per l’impiego. Strettamente legato c’è poi il tema della formazione dei percettori del Reddito di Cittadinanza diventati in questi giorni oggetto di polemiche politiche dai toni lontani dalla realtà sociale».
Secondo il monitoraggio dell’Anpal, l’Agenzia nazionale, poco più di un terzo (il 34,1%) dei percettori del reddito di cittadinanza occupabili al 30 giugno è stato preso in carico dai centri per l’impiego e ha sottoscritto un patto per il lavoro.
«È qui – ha rimarcato il segretario regionale della Uil – il fallimento del reddito di cittadinanza sul fronte delle politiche attive, a cui aggiungere la scadenza molto vicina, fissata al 31 dicembre, dei contratti di lavoro dei navigator, anch’essi in Basilicata ridotti ad una pattuglia insufficiente a portare a termine tutti i gravosi compiti di accompagnamento al lavoro dei disoccupati giovani e di lunga durata. Una situazione ancora più incomprensibile perché per le politiche attive e il potenziamento dei centri per l’impiego il Pnrr mette a disposizione circa 5 miliardi».
A decorrere da quest’anno, ci sono 464 milioni di euro annui per l’assunzione di 11mila e 600 nuovi operatori, con l’obiettivo di passare dalle attuali 8mila unità a circa 20mila. A ciò va aggiunto un piano straordinario di investimento sulla forma-zione degli operatori, anche di quelli già in servizio, sui sistemi informativi, sull’ammodernamento delle infrastrutture, per oltre 1 miliardo di euro. «In questo scenario, con il sostegno della Uil nazionale – ha concluso Tortorelli -, abbiamo pertanto deciso di avviare una specifica vertenza chiamando Regione e Arlab alla convocazione immediata di un tavolo».