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MAGGIORANZA IN CRISI, SERVIZI ESSENZIALI BLOCCATI ORA C’È CHI SPINGE PER UNA MOZIONE DI SFIDUCIA

RIMPASTO GIUNTATra le ire dei cittadini per i disservizi continuano gli incontri per portare a un nuovo assetto dell’esecutivo Bennardi

Sul tavolo troppe questioni, manca l’accordo su tutto. Anche sul portavoce del sindaco. Il M5S spinge per Lopez ma ci sono troppi veti

MATERA. L’autunno che si profila sul piano politico-istituzionale sarà davvero infuocato per le complesse tematiche da affrontare e di sicuro, l’amministrazione, a detta di molti cittadini come raccolto dalla nostra redazione, non può più permettersi il lusso di tergiversare, minimizzare o tantomeno eludere la questione della crisi che essa sta attraversando e che sta paralizzando ingiustamente i settori e attività vitali per la città e le famiglie. Un esempio su tutti ce lo ha fornito il movimento d’opposizione Matera Civica, che ha chiesto precise risposte al Sindaco sui gravi ritardi nella manutenzione e consegna delle opere “scolastiche” in vista dell’imminente inizio delle lezioni.
L’assessore chiamato in causa è ovviamente quello alle opere pubbliche, Corti, che rappresenta uno dei nodi ancora irrisolti che bloccano giunta e maggioranza. Nel commentare la situazione di stallo alle opere pubbliche, “Matera Civica” ha aggiunto: «AAA assessore cercasi! Qualcuno pensa addirittura che ci sia già stato l’avvicendamento che è nell’aria da diversi mesi, anche se non si conosce ancora il nome del sostituto! Una situazione che se non impattasse pesantemente sulla vita di centinaia di famiglie, sarebbe da barzelletta». Chi non scherza affatto, sono invece Scarciolla e Tosti che con la mossa di trasformare la lista “Matera 3.0” nel movimento “Matera Trepuntozero”, hanno rivendicato l’appartenenza al vero movimento e hanno definitivamente “delegittimato”, privandolo del tutto di rappresentatività consiliare Sarli, assessore dunque che attualmente per logica amministrativa andrebbe sostituito. Nel frattempo restano sempre in piedi e più agguerrite che mai le pretese di Campo Democratico che a questo punto è il terzo partito di maggioranza e rivendica uno/due posti in assessorato.
Nuovi incontri bilaterali con i singoli partiti e poi di coalizione saranno necessari per arrivare ad una sintesi. Ma di certo Bennardi dovrà pensare alle giuste compensazioni per riuscire a tenere unita la maggioranza.
Una strada non semplice da percorre-re e che vede appunto nella prospettiva del rapporto con Campo Democratico un elemento dirimente per mantenere il perimetro dell’attuale maggioranza o invece essere costretti a prendere una strada diversa.
AL POSTO DI OTRANTO BENNARI PUNTA SU LOPEZ, MA NON PIACE A TUTTI
I nodi da sciogliere sono molteplici. Le grane della maggioranza non finiscono qui, anzi si aggravano se, come ci hanno segnalato alcuni addetti ai lavori, consideriamo le circostanze in cui è maturata da parte del Sindaco, la “proposta di nomina” del nuovo portavoce che entro la fine di settembre dovrà sostituire il dimissionario Otranto. Ebbene, per quanto partecipata e unanime fu l’acclamazione del prof. Piergiuseppe Otranto a portavoce del Sindaco, così ora in sordina, quasi sussurrata dal M5S e in attesa di “validazione” da parte delle altre forze di maggioranza, è avvenuta quella dell’avv. materano Gianfranco Lopez. Eppure si tratta sempre di un incarico dalla valenza altamente fiduciaria e personale, solo che a differenza di Otranto che era di ambiente pentastellato, Lopez non sembra, almeno a prima vista gravitare nella sfera dei grillini. Si va forse verso un cambiamento di scelte? Può darsi, ma un dato è certo, che se la malcelata crisi dovesse perdurare oltre il necessario, c’è già chi teorizza una mozione di sfiducia. «Occorrono – ci dice un esperto – i due quinti dei consiglieri “assegnati”» e i numeri in effetti ci sono, per non parlare poi dei cosiddetti “dissidenti” che potrebbero metterci lo zampino e ciò sarebbe davvero pericoloso: E questo il presidente del consiglio comunale Materdomini (M5S) lo sa bene visto che fu tra i firmatari dello “sgambetto sulla sfiducia” al Sindaco De Ruggieri. In quell’ occasione la sfiducia fallì, ma quella era tutta un’altra storia.

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