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NOTTE EUROPEA DEI RICERCATORI: STRANO AFFIDAMENTO ALL’UNIBAS

Per l’appalto sulla pagina social invitati soltanto 3 operatori, ma in relazione tra loro: sembra un caso di scuola di turbativa d’asta

Notte europea dei Ricercatori: dalla Ue, che ha approvato e finanziato il progetto, alla Basilicata dove sul filo del-le gare oltre al fumo pare esserci proprio anche l’arrosto.
Stratificazioni empatiche e ambivalenza procedurale: per determinati appalti, ormai da anni, si riscontra una certa costanza nei nominatavi degli affidatari.
Tra questi, il laureato in Lettere e Filosofia all’Università degli Studi della Basilicata (Unibas), Michele Franzese.
L’Unibas e Franzese sono i protagonisti di un affidamento dalle modalità “curiose”: quello per la realizazione e la gestione di una pagina Facebook dedicata all’evento la “Notte europea dei Ricercatori” previ-sta per il 24 settembre 2021 e che vede la partecipazione dell’Università lucana sotto il coordinamento dell’Università degli studi della Calabria.
Non bisogna lasciarsi ingannare dall’entità economica dell’appalto poichè, seppur senza sforzo il dato sia già deducibile dal tenore dell’iniziativa, il profitto o un vantaggio generalmente inteso, può essere
anche non patrimoniale, potendo consistere in qualsiasi utilità, persino di ordine morale.
Ad ogni modo all’Unibas, dato che il gruppo di lavoro dedicato alla manifestazione, costituito nel maggio scorso e con a capo il prorettore Nicola Cavallo, ha avvertito la necessità di un apposito sbocco social per veicolare le informazioni relative all’evento, la gara dal valore di 3mila e 660 euro.
Modalità individuata per la scelta del contrante, la richiesta di preventivo a 3 ditte o Partita iva.
Quelli che però su carta compiano 3 distinti operatori, potrebbero, al contrario, rappresentare un unico
centro decisionale. Se così fosse, chissà se  l’Unibas s’è posto il quesito, la conseguenza è una sola soltanto: l’esclusione di tutti e tre.
Tanto lineare e ragionevole la logica: evitare il rischio di ammissione alla gara di soggetti che, poichè legati da «stretta comunanza di interesse caratterizzata da una certa stabilità», non sono ritenuti, «proprio per tale situazione», capaci di formulare offerte caratterizzate dalla «necessaria indipendenza, serietà ed affidabilità».

ALL’UNIBAS L’OFFERTA DEL 3 PER 1
Il tris dei fortunati invitati dall’Unibas a formulare un’offerta è il seguente: Scai Comunicazione Srl di Michele Franzese, Terigra di Telesca Riccardo e Donatella Allegretti.
Il prestigioso e neanche complicato appalto, sia per la durata che per l’attività da svolgere, non ha però suscitato il totale interesse dei lucani invitati alla gara. La Scai Comunicazione Srl è stata l’unica a rispondere alla chiamata.
Il prorettore Cavallo ha va-lutato la congruità dell’offerta, ritenendola idonea, nonchè comunicato al Di-rettore generale che «sono state avviate le verifiche sul possesso dei requisiti ex ar-ticolo 80» del Codice degli Appalti che è specificata-mente quello sui motivi di esclusione.
Non risultano attivate richieste di chiarimenti, eppure il quadro complessivo sembra tutt’altro che nitido. L’affidamento riguarda un servizio social e proprio dai social emergono evidenze dirimente.
Ricorrendo a una semplificazione formale senza che, tuttavia, ne risulti compromessa la generalità dell’interpretazione, una società, come Scai Comunicazione Srl, può avvalersi, e lo fa, di collaborazioni stabili con soggetti possessori di Partita Iva.
In ogni caso, l’evidenza più esplicativa, con ogni probabilità, è quella fornita da Donatella Allegretti sui cui propri profili social campeggia la scritta: «Social Media Strategist presso Scai Comunicazione».
Come per Allegretti, collegamenti non mancano neanche per Telesca.
Tra l’altro, nel suo caso, il link con Franzese parrebbe essere anche di natura familiare-affaristica.
Non partecipando nessun altro che Scai, sull’appalto dell’Unibas, si potrebbe aggiungere, non c’è stato neanche il ribasso competitivo.
Quand’anche, per ipotesi, Telesca non centrasse nulla, la nullità dell’affidamento comunque sussisterebbe se Scai Comunicazione più Donatella Allegretti, uguale Scai Comunicazione.
Basta la riconducibilità di due offerte a un unico centro decisionale.
Il dato, «costituisce ex se», elemento idoneo a violare i generali principi in tema di par condicio, segretezza e trasparenza delle offerte. Sul fronte Franzese, invece, avendo incassato l’autorizzazione, da parte del Direttore generale Unibas, Giuseppe Romaniello, all’aggiudicazione del servizio, si presume che lo stesso abbia dichiarato, come previsto da basica documentazione da allegare per partecipare a gare sotto soglia e non solo, di «non trovarsi rispetto ad un altro partecipante alla medesima procedura di affidamento, in una situazione di controllo o in una qualsiasi relazione, anche di fatto, se la situazione di controllo o la relazione comporti che le offerte sono imputabili ad un unico centro decisionale».
Come anticipato, l’arrosto c’è tanto che sul caso si potrebbe addirittura config-rare la turbativa d’asta.

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