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BENNARDI IN FORTE CRISI, CORRE IN AIUTO LA LIUZZI LA STRATEGIA È TEMPOREGGIARE FINO ALLE COMUNALI

Vertice pentastellato con la deputata. Ma dopo la spaccatura dei 5Stelle a Melfi sul rimpasto di Giunta a Matera si temporeggia

MATERA. La quasi totale quiescenza dei provvedimenti politico-amministrativi presi quotidianamente dall’amministrazione che pare limitarsi alla semplice burocrazia, evitando di di-battere e affrontare i temi forti e sciogliere i nodi delle tante problematiche ancora irrisolte della città, ormai non può che indicare una cosa sola: l’empasse in cui la maggioranza si trova è più serio del previsto.
Il Sindaco Bennardi, infatti, se da un lato non riesce a trovare una via d’uscita dall’attacco sferrato dai cosiddetti “dissidenti” di maggioranza, dall’altro lato, non vuole mollare ai loro per così di-re “ricatti” politici. Ma ciò che il Sindaco vuole assolutamente evitare è che lo scontro interno alla maggioranza diventi pubblico. Non solo. Vuole evitare che i 5Stelle si sfaldino come in latri comuni lucani dopo numerosi tira e molla. Una volta infatti che il conflitto con “Campo Democratico” e “Matera 3.0”, che in totale sono forti di ben 5 consiglieri, si ripresenti in assemblea consiliare e verta su questioni di rilevanza vitale per la cittadinanza, beh, a quel punto la prova muscolare in atto diventerebbe evidente a tutti e, siccome i voti in consiglio, si sa, non ammettono “pareggio”, il rischio per la maggioranza di cadere una seconda volta, è una eventualità per loro non più nemmeno ipotizzabile. Ciò infatti sarebbe la dimostrazione dell’ evidente debolezza del Movimento 5 Stelle, cosa questa che i pentastellati non si possono permettere soprattutto a un mese dalle elezioni amministrative che vedranno coinvolti ben 26 comuni lucani, 6 dei quali in provincia di Matera. Va anche aggiunto per una prospettiva più ampia, che sia a livello nazionale che regionale, il M5S sta perdendo compattezza, subendo uno sfaldamento che nei giorni scorsi è stato evidente anche a Melfi, dove sempre in vista delle amministrative di ottobre, la scelta sul nome della candidata sindaco per il M5S, è ricaduta a favore della Araneo e a netto sfavore della storica pentastellata di Bisogno, bocciata insieme alla sua “paladina” Liuzzi le cui quotazioni a livello par-lamentare, tra l’altro, dopo l’ascesa di Conte, sono in ribasso. Ma, tornando agli affari di casa nostra, da indiscrezioni raccolte sembrerebbe che la Liuzzi si sia precipitata nella città dei Sassi in questi giorni per riunire i vertici pentastellati materani e tentare di elaborare una strategia per salvare il suo movimento e la maggioranza dalla crisi citta-dina. In tale ottica, il “temporeggiamento”, una tattica cui la storia romana ci ha già abituati, potrebbe essere proprio la strategia che il M5S intende portare avanti fino alle elezioni. Nel frattempo i Verdi-PSI alleati solidi di Bennardi, perdono consensi dai cittadini per non scendere in campo sul taglio di alberi in questi giorni in atto in “Via Lanera”. Il PD, unico partito d’opposizione che potrebbe concretamente entrare in maggioranza, aspetta la mossa giusta. Chi invece va alla “riscossa” so-no i Volt, alleati in cerca di protagonisti, che nella persona del vicesindaco Acito hanno così an-nunciato: «Vivo, lavoro, voto! Ci vediamo in piazza nei prossimi giorni per presentare le proposte di Volt». I cittadini reagendo allo stallo totale dello scenario politico-amministrativo della nostra città, hanno così commentato: «Ci fa piacere che i Volt si sentono “vivi”, ma noi siamo profondamente addolorati di apprendere che nell’obitorio di Matera, ormai al collasso, ci sono salme che non hanno ancora una degna sepoltura per mancanza di personale comunale per disbrigo pratiche».

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