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39º ANNIVERSARIO: L’OMAGGIO DI SERGIO MATTARELLA

«Nel ricordo di quell’estremo sacrificio, rinnovo alle famiglie Dalla Chiesa, Setti Carraro e Russo i sentimenti di vicinanza e partecipazione miei e dell’intero Paese»

#SergioMattarella 

Dichiarazione del Presidente Mattarella nel 39° anniversario dell’uccisione del Prefetto Dalla Chiesa 

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha rilasciato la seguente dichiarazione: 

«A trentanove anni dal tragico agguato del 3 settembre 1982 a Palermo, rendo commosso omaggio al ricordo del Prefetto Carlo Alberto Dalla Chiesa, della signora Emanuela Setti Carraro e dell’agente Domenico Russo, vittime della ferocia mafiosa. La loro barbara uccisione rappresentò uno dei momenti più gravi dell’attacco della criminalità organizzata alle Istituzioni e agli uomini che le impersonavano, ma, allo stesso tempo, finì per accentuare ancor di più un solco incolmabile fra la città ferita e quella mafia che continuava a volerne determinare i destini con l’intimidazione e la morte.

Dichiarazione del Presidente Mattarella nel 39° anniversario dell’uccisione del Prefetto Dalla Chiesa

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha rilasciato la seguente dichiarazione:

«A trentanove anni dal tragico agguato del 3 settembre 1982 a Palermo, rendo commosso omaggio al ricordo del Prefetto Carlo Alberto Dalla Chiesa, della signora Emanuela Setti Carraro e dell’agente Domenico Russo, vittime della ferocia mafiosa.

La loro barbara uccisione rappresentò uno dei momenti più gravi dell’attacco della criminalità organizzata alle Istituzioni e agli uomini che le impersonavano, ma, allo stesso tempo, finì per accentuare ancor di più un solco incolmabile fra la città ferita e quella mafia che continuava a volerne determinare i destini con l’intimidazione e la morte.

A quell’odiosa sfida la comunità nazionale nel suo complesso, pur se colpita e scossa, seppe reagire facendosi forte della stessa determinata e lucida energia di cui Carlo Alberto Dalla Chiesa aveva già dato esempio, durante il suo brillante percorso nell’Arma dei Carabinieri, nell’impegno contro organizzazioni criminali e terroristiche.

Pur nella brevità dell’incarico svolto a Palermo, il sacrificio del Prefetto Dalla Chiesa e il suo lascito ideale contribuirono ad orientare molte delle scelte che, negli anni successivi, hanno consentito un salto di qualità nell’azione di contrasto ai fenomeni di infiltrazione mafiosa nell’economia e nella Pubblica Amministrazione.

Norme e poteri di coordinamento più incisivi diedero nuovo vigore alle strategie di contrasto alla criminalità organizzata e rafforzarono la fiducia degli apparati pubblici che la combattevano; mentre, nella società civile, cresceva un sentimento di cittadinanza attiva, portatore di una cultura dei diritti contrapposta alle logiche dell’appartenenza e del privilegio.

Nel ricordo di quell’estremo sacrificio, rinnovo alle famiglie Dalla Chiesa, Setti Carraro e Russo i sentimenti di vicinanza e partecipazione miei e dell’intero Paese»

Roma, 03/09/2021

Frasi di Carlo Alberto dalla Chiesa

“Quando c’è un delitto di mafia, la prima corona che arriva è quella del mandante”

“Non spero certo di catturare gli assassini a un posto di blocco, ma la presenza dello Stato deve essere visibile, l’arroganza mafiosa deve cessare”

<<Chiunque pensi di combattere la mafia nel “pascolo” palermitano e non nel resto d’Italia non farebbe che perdere tempo.>>

“Mi fido della mia professionalità, sono convinto che con un abile, paziente lavoro psicologico si può sottrarre alla Mafia il suo potere. Ho capito una cosa, molto semplice ma forse decisiva: gran parte delle protezioni mafiose, dei privilegi mafiosi certamente pagati dai cittadini non sono altro che i loro elementari diritti. Assicuriamoglieli, togliamo questo potere alla Mafia,
facciamo dei suoi dipendenti i nostri alleati.”


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