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ALESSIA ARANEO CANDIDATA SINDACO DEL MOVIMENTO 5 STELLE A MELFI

VERSO IL VOTO Si spacca il fronte pentastellato in città mentre Conte boccia i coniugi Bisogno e Giorgetti

MELFI. Ancora una volta dalle colonne di Cronache Lucane avevamo comunicato in anticipo ai nostri lettori che la spaccatura interna al Movimento Cinque Stelle di Melfi stava portando ad una clamorosa scissione. E così è stato. Sarà Alessia Araneo e non la portavoce Angela Bisogno, consigliera comunale uscente, la candidata sindaco a Melfi in vista delle amministrative di ottobre. Direttamente da Roma, dunque, è arrivata la defenestrazione dei coniugi Giorgetti in luogo della parte pentastellata melfitana guidata da Alessia Araneo e Giulio Salvatore. In realtà c’è un altro conflitto tutto interno al Movimento Cinque Stelle che si è consumato a Roma dove è evidente che, da una parte il senatore Arnaldo Lomuti ha caldeggiato la candidatura di Alessia Araneo, dall’altra esce notevolmente ridimensionata la figura della deputata Mirella Liuzzi. Tra i due parlamentari lucani non c’è mai stata grande amicizia. Lomuti ha fatto valere la fedeltà sempre dimostrata nei confronti di Giuseppe Conte, Liuzzi ha pagato il flop elettorale del suo candidato Mattia alle Regionali. A Melfi, invece, i coniugi Gino Giorgetti e Angela Bisogno, fin da principio, hanno spaccato in due tronconi il Movimento e non spetta certo al cronista confermare se a torto oppure a ragione. Sta di fatto che subito dopo l’ingresso in consiglio comunale Angela Bisogno non ha saputo “giocare di squadra” e la frattura è stata inevitabile. La stessa vicenda del marito Gino Giorgetti (anche qui le perplessità su una parentela difficile da far accettare alla base pentastellata locale) prima consigliere regionale, poi estromesso dall’assise di via Verrastro, ha ulteriormente indebolito il duo che era a capo del Movimento Cinque Stelle a Melfi. Questo sostanziale siluramento romano ha inevitabilmente scatenato la reazione scomposta dei due coniugi usciti con un comunicato stampa che sa di delusione mista a rabbia e frustrazione per l’epilogo del duello elettorale intestino perso. Si legge nel documento che non si tratterebbe di una: “querelle interna ma di un vero e proprio attacco al M5S di Melfi”. Qui di seguito i passaggi più importanti del documento. «Dieci anni di impegno, duri sacrifici e lotte politiche per i cittadini di Melfi, calpestati e buttati alle ortiche. Questo è il riassunto della telefonata con cui ci è stato comunicato che alla lista dei veterani attivisti di Melfi e del portavoce è stata preferita una lista sostenuta da sconosciuti e arrivisti alla ricerca di visibilità e favorita da qualche amico titolato». Di qui la scelta forte dell’astensione. «Noi attivisti non andremo a votare – si legge ancora nel documento – in queste elezioni amministrative in cui non ci sentiamo rappresentati da alcuno dei candidati e non ci faremo trarre in inganno da chi, con subdoli e bassi stratagemmi, si è appropriato del simbolo del M5S per ottenere voti». Questa grossa e per certi versi inattesa novità sembra l’ennesimo assist che favorisce il candidato civico, Giuseppe Magli-ne. A più riprese un altro “duo politico”, lo stesso che ha fagocitato l’intero centro sinistra locale e composto da Valvano e Simonetti, aveva cercato di stringere un accordo col M5S e pare ci fosse pure riuscito, al netto delle affermazioni di facciata e almeno per l’eventuale ballottaggio. Quando lo “stellone” della politica sceglie da che parte brillare davvero diventa tutto più facile per chi è destinato a trionfare e maledettamente più complicato per chi vede franare tutto intorno. Con un candidato spendibile e purista come Alessia Araneo il duo Simonetti Valvano difficilmente potrà scendere a patti e comunque un accordo posticcio sarebbe siglato con un Movimento Cinque Stelle inevitabilmente indebolito dalla vicenda intestina appena raccontata. Mentre i coniugi Giorgetti Bisogno si leccano le ferite e probabilmente dovranno dire addio alla loro breve carriera politica nel M5S, il duo Valvano Simonetti impreca contro lo stellone che ormai brilla da un’altra parte, ossia quello dello schieramento di Peppino Maglione graniticamente compatto. Non a caso ieri sera il candidato sindaco Maglione ha organizzato un proficuo incontro con i vertici locali e regionali della coalizione per offrire una casa a tutti i delusi del M5S, oltre ai tantissimi e sempre più numerosi fuoriusciti dal centro sinistra. La strada verso il successo in questa durissima campagna elettorale appare sempre più segnata.

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