BasilicataBlogPolitica

A UNA SETTIMANA DALLA PRESENTAZIONE MAGLIONE HA PIÙ LISTE E PIÙ COMPETITIVE

MELFI Il centrosinistra arranca, anche negli slogan. I grillini ancora senza candidato sindaco

Manca ormai meno di una settimana al 3 settembre, termine ultimo per la presentazione delle liste in vista delle elezioni amministrative al comune di Melfi e la situazione si sta delineando. Da una parte vi è la coalizione civica guidata da Maglione con un candidato sindaco ufficializzato da oltre un mese, idee chiare, liste già composte, programmi e uomini che hanno quasi fatto a gara per candidarsi. Lo spaccato di una coalizione che sa perfettamente cosa vuole e cosa fare per ottenerlo.

IL CAOS NEL CSX

Dall’altro lato c’è il caos!Il centro sinistra, al termine di un estenuante pressing per poter candidare una figura di rottura rispetto al passato (Filomena Guidi, Gianvito Corona, Pietro Fundone, Dino Di Ciommo, che hanno tutti declinato) ha ripiegato su Luigi Simonetti. Non proprio il nuovo che avanza, in sostanza, non proprio la figura di un candidato inedito per convincere l’elettorato. Si punta, dunque, su un usato, si spera, “sicuro” che tuttavia potrà radicalizzare il voto degli storici iscritti al Pd e, forse, al Psi non certo potrà andare ad intercettare voti “nuovi” come si confà ad una coalizione che vuole dimostrare di costruire un progetto serio, affidabile, avvincente e vincente nel lungo periodo.

LE LISTE NETTAMENTE SUPERIORI DI MAGLIONE

Sei quelle a sostegno dell’ex patron e tutte chiare da tempo: Cuore Giallo-verde, la lista di Maglione; Melfi libera e democratica per un progetto che tiene insieme riformisti, liberali e Italia Viva; Noi per Melfi. Quindi i tre partiti del centro destra: Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia ognuno con la propria lista. Idee chiare, si diceva, già da tempo. In questo impietoso confronto a sinistra c’è stata una rincorsa all’ultimo momento per mettere insieme: Pd, Psi, Centro Democratico, Articolo Uno, i Verdi. Una sorta di caravanserraglio della politica improvvisata e rattoppata.

IL CSX NON AZZECCA MANCO LO SLOGAN

Raccapricciante lo slogan in dialetto, probabilmente melfitano: “l’acque vaje a la pennenze e l’amore vaje ‘ndo je’ la speranze”!Raccapricciante, appunto, e disperato, come da soli già riconoscono, non potendo contare sul grande amore della città. Inoltre, sempre nel centro sinistra, si evidenzia una nuova grande difficoltà poiché, dopo aver raccolto frettolosamente cinque simboli e aver ricercato affannosamente volenterosi per coprire il numero minimo necessario per presentare le liste, emergono accordi già conclusi per assicurare ai fedelissimi i pochi posti sicuri che dovrebbero spettare all’opposizione.

IN CASA GRILLINA NON VA MEGLIO

Luigi Simonetti ha blindato i suoi e puntato su Di Lalla e Zampino, aprendo di fatto la crisi interna al PD. A rischiare sono i vari Gubelli, Bufano e Moccia. Dall’altra parte, il sindaco uscente Valvano sembra puntare all’elezione nella lista Psi lasciando a Pietrantuono campo libero con i Verdi.

Sulla disponibilità, l’empatia e anche sulle capacità manageriali dei candidati sindaco, Maglione e Simonetti, esprimere una valutazione sarebbe ultronea oltre che crudele, come sparare sulla croce rossa. Se il Movimento Cinque Stelle non troverà la quadra, spaccato come è in due fazioni contrapposte, a Melfi la partita sembra già chiusa.

 

Social Media Auto Publish Powered By : XYZScripts.com
error: Contentuti protetti