CRISI IDRICA, L’APPELLO DI CONFINDUSTRIA
L’organizzazione chiede urgenti interventi per l’emergenza in Valbasento
“E’ necessario individuare soluzioni urgenti per fronteggiare la crisi idrica che sta mettendo a rischio le attività di molte imprese della Valbasento, con conseguenze gravi in termini produttivi e occupazionali, soprattutto in considerazione della piena ripartenza post pausa estiva”, e’ il grido d’allarme di Confindustria. Che sul tema ha dichiarato che l’organizzazione in Basilicata “si è mossa fin da subito, in collaborazione con tutte le istitu- zioni e gli altri soggetti competenti, e continua in queste ore a lavorare per individuare soluzioni utili a fronteggiare l’emergenza. E’ evidente, però, che la portata del problema legata alla limitatezza dell’approvvigionamento idrico oggi possibile, richiede risposte strutturali in grado di dare definitiva risoluzione a un problema che si trascina da tempo e che rischia di riproporsi con cadenza periodica anche alla luce dei mutamenti climatici.
Una situazione evidentemente paradossale, non solo in considerazione della grande disponibilità di risorsa idrica di cui la regione è naturalmente dotata, ma soprattutto per il ruolo strategico che questa area industriale ha e dovrà ulteriormente raffor- zare nella ormai prossima programmazione di nuovi interventi di politica industriale.
La questione cruciale attiene alla realizzazione delle opere infrastrutturali necessarie a superare le attuali fragilità del sistema di approvvigionamento, mettendo fine alla dipendenza da un unico schema idrico. Occorre dunque dare corso alle opere già programmate e intercettare anche le ingenti opportunità che il Piano nazionale di resilienza e ripresa mette a disposizione su questo capitolo”.
Da Confindustria hanno poi concluso: “Solo in questo modo sarà concretamente possibile accompagnare la crescita di un insediamento produttivo dalle grandi potenzialità, non solo in termini di consolida- mento dell’esistente ma anche per l’attrazione di nuovi investimenti”.