UN CONSIGLIO D’URGENZA PER PERMETTERE A BARDI DI RICONCILIARSI CON FI
IL RESTROSCENA Un giorno di stop dai lavori permette agli azzurri di recarsi a Roma e fare pace. Oggi in Aula l’unico punto all’odg è la loro pdl sui trasporti
Verrebbe quasi da dire “fatta la legge trovato l’inganno”. Frase che mai come ora calza a pennello nelle ultime logiche politiche regionali. Come anticipato nell’articolo di sopra oggi è previsto un nuovo Consiglio regionale. Solo un punto all’ordine del giorno: la proposta di legge sul trasporto presentata da Forza Italia. L’Assise di oggi non si è potuta tenere in continuità con quella di giovedì perchè è stata sciolta per mancanza del numero legale. Ma ormai è diventato costume inventarsi l’urgenza e con la firma di 5 consiglieri viene convocato ad horas già per oggi. Tra l’altro dopo la vergognosa denuncia che ha fatto Cronache sullo svolgimento dell’ultima seduta telematica in cui non si è stati in grado, nonostante molti fossero stati agevolati a partecipar e anche da altri “luoghi” solo con l’audio senza mostrare il volto, di mantenere il numero legale. Ma per facilitare la presenza ai molti consiglieri lontano dal palazzo regionale anche oggi è prevista la modalità telematica. L’aspetto organizzativo non è l’unica cosa che incide sull’andamento del Consiglio. Ad emergere più di tutti è il dato politico. Che la maggioranza non navighi in buone acque è ormai cosa nota. Basta considerare che tra i 5 consiglieri firmatari della richiesta della convocazione con urgenza il centrodestra ha chiesto anche a Carlo Trerotola di apporre la sua firma. Non solo. La seduta di oggi pare essere quella conciliativa con gli alleati forzisti. Infatti, non è un caso che la seduta sia stata convocata dopo l’esito di un incontro romano tra tutti i componenti di Forza Italia e il presidente della Regione Bardi. Verrebbe anche chiarito come mai l’ultimo Consiglio si stato sciolto per mancanza del numero legale. Gli azzurri in caso di prosecuzione dei lavori non avrebbero potuto partecipare alla gita romana, ecco perchè l’ultima seduta viene sciolta per assenza di numeri e convocata con urgenza all’indomani dell’incontro nella capitale. A dimostrazione che l’unico punto all’ordine del giorno è proprio la legge presentata dal gruppo azzurro. Come abbiamo ampiamente detto c’è un problema di tenuta della maggioranza. Di qui anche gli ammiccamenti ad Italia viva. Perché oltre a Fratelli d’Italia che con-tinua a lanciare messaggi, come l’astensione su quasi tutti i punti referendari nell’ultimo Consiglio alzando l’asticella, anche con azioni supportate dall’altro partito di centrodestra deluso, IDeA, al Comune di Potenza, il problema vero è con Forza Italia.
Al commissario regionale Moles e agli altri componenti del partito non è andata giù la gestione della nomina di Acquedotto Lucano. Su questo c’è stata una vera e propria rottura con Bardi (tra l’altro, come spieghiamo nella pagina che segue, in queste ore Andretta sta mettendo in piedi il nuovo organigramma di Aql).
L’incontro, alla presenza anche del coordinatore nazionale di Forza Italia, l’europarlamentare Antonio Tajani, pare aver disteso gli animi. Bardi avrebbe garantito ai forzisti di dare rafforzare il rapporto con incontri periodici per stabilire le linee guida da seguire.
È stato dunque affermato il valore di “squadra” di dirigenti e rappresentanti di Fi in Giunta e in Consiglio per rafforzare il sostegno al Presidente in una fase particolarmente complessa per la ripresa dopo la pandemia e non priva di fibrillazioni tra gli alleati. Solo il confronto costante e il dialogo con le comunità locali – è stato detto – possono consentire a Fi di accrescere i consensi tra i cittadini rinsaldando i rapporti di fiducia e rafforzando l’azione del Governo Bardi. Il metodo di scelte condivise tra gruppi dirigenti e squadra di governo regionale è considerato in particolare “strategico” per affrontare la programmazione degli interventi di rilancio dello sviluppo economico ed occupazionale e le future nomine in enti sub-regionali. Anche questa volta però bisognerà scommettere su quanto dureranno i soliti buoni propositi di Bardi.