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NEL MENTRE LA BASILICATA BRUCIA, QUALCUNO VORREBBE STARE A MOLLO E VOTARE IN CONSIGLIO

Assise convocata mercoledì in modalità telematica: dalla spiaggia i consiglieri potranno prendere il gettone di presenza

Le sedute in modalità telematica del Consiglio regionale tra problemi tecnici e collegamenti stravaganti, se il governatore Bardi ha sdoganato lo streaming dall’auto blu, da ricordare tra i precursori Vizziello col camice e in diretta dall’ambulatorio medico, hanno già offerto una variegata panoramica di strampalerie.
Il rito già diventato tradizione, è destinato a concedere altre curiosità anche nell’Assise che si svolgerà per mercoledì. Il Consiglio regionale è stato convocato senza aver concordato in conferenza di capigruppo una seduta, è previsto anche il prosieguo per il giorno successivo, nuovamente in modalità telematica. Il “Re” Cicala così ha deciso e ignoto, dell’apparente emergenza-urgenza, il motivo della non presenza dato che ormai, anche a via Verrastro, già era ritornata la normalità. Del resto, per esempio, da 2 circa mesi sia le Commissioni consiliari che il Consiglio regionale si sono svolti con la presenza fisica dei partecipanti. Forse della maggioranza di centrodestra, c’è più di qualcuno in vacanza, magari chi a Capri chi oltre oceano, e più che il pericolo Covid, ha potuto la paura di non poter contare, nell’evenienza di una seduta non telematica, su tutti i voti della coalizione.
L’utile al dilettevole: anche da sotto l’ombrellone o in collegamento da qualche imbarcazione, o ancora tra un gioco aperitivo e un tuffo in piscina, per i consiglieri sarà possibile prendere il gettone di presenza.
Il centrodestra, poi, è dall’inizio dell’attuale legislatura smanioso di mostrare al leader nazionale della Lega, Matteo Salvini, che in maggioranza ci sono tutti bravi alunni, e al primo punto all’ordine del giorno il referendum abrogativo sulla Giustizia. Approderà in aula, inoltre, anche l’intesa Regione-Eni sulla proroga della concessione Val d’Agri.
In tema di ritardi, che sono la costante dell’operato amministrativo del centrodestra lucano, da approvare anche il Piano antincendio regionale (Par) 2021-2023 e lo schema di Accordo quadro con il corpo nazionale dei Vigili del fuoco. Si preannunciano interessanti gli slogan che sul tema il centrodestra è pronto a sfornare per cercare di trasformare la sconfitta della lentezza in un qualche tipo di vittoria: dati e date, però, e non solo sugli incendi, raccontano di fatti granitici nella loro desolante sequenza. Nel mentre la Basilicata brucia, qualcuno vorrebbe stare a mollo e votare in Consiglio.

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