MONTE CRUGNAME, NAVAZIO SBOTTA: «PERCHÈ VALVANO HA CAMBIATO IDEA?»
MELFI La campagna elettorale delle amministrative entra nel vivo, il consigliere invita gli elettori a trovare “il bugiardo”
La vicenda della cava di Monte Crugname sta diventando uno dei principali argomenti di scontro tra le opposte coalizioni in vista delle prossime elezioni per il rinnovo del consiglio comunale di Melfi. Un vero e proprio tema caratterizzante questa campagna elettorale forse perché si è compreso che la posizione che verrà assunta sull’argomento potrebbe spostare di-verse preferenze all’apertura delle urne.
LA SDEMANIALIZZAZIONE DELL’AREA
L’ultima stoccata in ordine di tempo è quella assestata dal consigliere comunale Ernesto Navazio. Il consigliere comunale uscente di opposizione ha ricordato come “a ridosso delle elezioni del 2016 il sindaco sdemanializzava due mila metri qu-drati di terreno in località Monte Crugname”. Quella sdemanializzazione arrivo’ durante l’ultima seduta del consiglio comunale di Melfi alla fine del primo dei due mandati consecutivi di Valvano sindaco. A “quell’ultimo giorno di scuola” l’opposizione era totalmente assente.
Così i consiglieri di centro sinistra, tra cui gli attuali amministratori Pietro Monico, Luigi Simonetti, Michele Mastromartino, Michele Piccolella, Carmine Flammia e Rino Gubelli, trovarono la strada spianata per votare a favore della sdemanializz-zione. Quell’atto era il pre-upposto necessario ed indispensabile per poter avviare di fatto l’iter amministrativo necessario alla realizzazione della cava.
IL CAMBIO DI IDEE DI VALVANO
Navazio ha stigmatizzato il comportamento “ondivago” di Valvano pubblicando su Facebook un’intervista del socialista rilasciata a Rai Tre Basilicata durante la quale il sindaco si dichiarava “convinto sostenitore degli interessi legittimi dell’imprenditore che dal momento della richiesta aveva sempre detto come li’ avrebbe realizzato una cava”. Oggi la posizione del sindaco e’ di fatto radicalmente cambiata e Valvano non perde occasione per ribadire il suo no alla Cava. Una posizione resa ancora più forte dal tentativo, riuscito in parte, del Consiglio comunale di ampliare i confini del Parco del Vulture in funzione deterrente alla costruzione dell’impianto per estrazione di quarzareniti. La Giunta ha pure richiesto delle consulenze archeologiche all’Università di Foggia che certificassero la valenza storica del sito e che potrebbero far cambiare i pareri positivi già resi dalla Soprintendenza.
L’imprenditore che intende costruire la Cava è Claudio Rabasco noto presidente della Cementeria Costantinopoli di Barile che da qualche tempo ha fatto un sostanzioso ingresso anche nell’org-nigramma societario del Melfi calcio. A cosa e’ dovuto questo brusco cambio di rotta di Valvano?
L’INVITO A TROVARE “IL BUGIARDO”
L’attacco del consigliere comunale Ernesto Navazio, già sindaco prima di Valvano nei primi anni Duemila, non finisce qui.
La dose è rincarata nell’annotare il cambio di rotta dell’avversario. Navazio infatti scrive ancora nel suo post che il sindaco: “dimentica e da’ la colpa agli altri e che ormai vive in una realtà parallela”.
Il post sui social si chiude con un laconico invito a trovare “il bugiardo”. Una vicenda quella di Monte Crugname che ha visto il silenzio di molti in questi anni, opposizione compresa, che si rinfocola in questa tornare di campagna elettorale. Sull’impianto andrebbero capite le ragioni del cambio di veduta del sindaco Valvano che prima lo caldeggia e poi lo osteggia. Misteri, si fa per dire, della politica.