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DA BOLOGNETTI CONVINTA CONTRARIETÀ: «NO A SVOLTE AUTORITARIE SULLA SANITÀ»

Dal Radicale lucano, azione di disobbedienza civile contro l’anti-democrazia e l’anti-stato di diritto

Il Segretario Regionale dei Radicali, Maurizio Bolognetti grida a gran voce il suo “No” a quelli che appaiono come provvedimenti antiscientifici e discriminatori in merito all’entrata in vigore del “Green Pass”.

Il prossimo 6 agosto Bolognetti sarà a Maratea con un sit-in che non vuole essere di protesta bensì informativo: il radicale, spostandosi dalla piazza centrale- Piazza Buraglia proseguirà con un walk-around lungo le strade del centro storico, attrezzato di cartellonistica esplicativa.  Contattato da Cronache, ha ricordato come già nello scorso mese di aprile, subito dopo il Decreto Riaperture che preannunciava il Green Pass, anticipava al lucano Ministro Luciana Lamorgese che avrebbe disobbedito. Una disobbedienza civile, un non piegarsi al “Sistema” che lo porta a ritenere e non è il solo che il certificato Verde altro non sia che «un provvedimento insensato con finalità coercitiva».

«Si agisce sulla psicologia del cittadino fragile che pur di sentirsi libero si sottopone al vaccino che, in questo caso  dice Bolognetti  è tecnicamente imperfetto, non sterilizzante: parlare di immunizzazione è aleatorio oltre che scorretto, perché questi vaccini (e gli esperti ce lo dicono) non immunizzano nella totalità».

«Quindi – evidenzia ancora il segretario dei Radicali- occorrerebbe chiedersi solo se con la somministrazione del vaccino, il soggetto ricevente possa rischiare di meno rispetto a chi non si fa inoculare». Guardando i dati, per Bolognetti è palese che le classifiche sono in peggioramento rispetto all’anno scorso, presentando numeri di contagiati, deceduti e varianti che sono preoccupanti e che metterebbero in dubbio la stabilità risolutoria dei vaccini stessi, autorizzati in carenza di dati relativamente all’efficacia.

Il radicale lucano evidenzia quello che è un dato di fatto: «Si sta iniettano odio nelle vene della nostra società mettendo le persone l’una contro l’altra. Bisogna capire che 20mila decessi in Europa nel post- vaccino non sono pochi e che oggi si calpestano quelle vittime con l’entrata in vigore di questa porcata incostituzionale e insensata chiamata “Green Pass”. La salute pubblica non si tutela con un codice QR ma ridando dignità al Servizio Sanitario Nazionale, rafforzando la medicina del territorio, cambiando protocolli e linee guida».

«Occorre stare attenti-conclude Bolognetti- a quei virus non sanitari, ma egualmente perniciosi, che producono e alimentano antidemocrazia e antistato di diritto».

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