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LA CITTÀ ESTESA SI RIPOSA IN MOLITERNO : LA CITTÀ MUSEO

Chiusura della Notte bianca del libro festival con l’intervento dei Sindaci della Città estesa, di Paolo Albano, Presidente di Letti di sera con due letture messaggio

#MOLITERNO

Ci avviamo alla conclusione della Notte bianca del libro festival 2021

Prendiamo fiato a Moliterno dove in effetti il festival non si conclude ma si riposa.

Novità ci devono essere per continuare a dialogare con le amiche e gli amici che si sono aggiunti in moltissimi e con quelli che amano starci distanti.

Buona estate a tutti


La città estesa si riposa a Moliterno,  
la città  museo

Domenica 1 agosto Giardino del Convento di S. Croce

Ore 19.00

Presentazione della rivista trimestrale  Riskelaboration – strategie integrate per la resilienza Partecipa Enzo Vinicio Alliegro

è professore associato (abilitato a professore ordinario) di antropologia culturale presso il Dipartimento di Scienze Sociali dell’Università Federico II di Napoli. I suoi interessi di ricerca si concentrano prevalentemente sulla storia dell’antropologia italiana e nord-americana, l’antropologia politica, sociale e storica, l’antropologia simbolica, del paesaggio e dell’ambiente. Rispetto a quest’ultimo campo di studio ha svolto intense ricerche nelle regioni del Sud Italia. Ha scritto tra l’altro Antropologia Italiana. Storia e storiografia, Seid, Firenze, 2011 (Premio C. Nigra); -Il Totem Nero. Petrolio, sviluppo e conflitti in Basilicata, Cisu, Roma, 2014 2 (Premio Levi e Premio M. Beneventano), TerraFerma. Per un’ “altra” Basilicata tra identità, stereotipi e (sotto)sviluppo. Saggi di antropologia storica, Rubbettino, Soveria Mannelli, 2019.

Modera Luigi Albano

Ore 20.00

Gabriella Genisi presenta La regola di Santa Croce, Rizzoli, 2021

è nata nel 1965. Ha scritto numerosi libri e ha inventato il personaggio del commissario Lolita Lobosco, la poliziotta più sexy del Mediterraneo, protagonista di alcuni romanzi pubblicati da Sonzogno: La circonferenza delle arance (2010), Giallo ciliegia (2011), Uva noir (2012), Gioco pericoloso (2014), Spaghetti all’assassina (2015), Mare nero (2016) e Dopo tanta nebbia (2017). Ha inoltre scritto: La teoria di Camila. Una nuova geografia familiare (Perrone, 2018) e Pizzica amara (Rizzoli, 2019).

La regola di Santa Croce

Sulla facciata di Santa Croce, gioiello del barocco leccese, tra putti, fregi e allegorie qualcuno ha inciso una scritta.
Non può sfuggire agli occhi attenti di Chicca Lopez, la carabiniera salentina che dalla prima linea del nucleo operativo è stata relegata alla tutela dei Beni Culturali e del Paesaggio.
Giubbotto di pelle e coda di cavallo, il carattere testardo e focoso della marescialla non è ben visto, soprattutto dai suoi
superiori.È un nome, quello ricomparso sulla facciata della chiesa, che riporta indietro nel tempo: Eva. Salento, anni Ottanta. Era un’estate maestosa, il mare scintillava di un blu incontaminato quando tre ragazzi si legarono per sempre con un patto di sangue. Due amici di una vita e lei, una ragazzina biondissima dallo sguardo selvatico. Ma in uno di quei pomeriggi di caldo e di cicale, Eva è sparita senza lasciare traccia. Chicca Lopez si ritrova faccia a faccia con quei segreti seppelliti nel passato.
Ha intenzione di andare fino in fondo per trovare la verità e non lasciare che Eva diventi una delle tante donne svanite nel nulla, troppo spesso uccise in nome di un crimine chiamato erroneamente
amore.

Con una scrittura avvolgente come i venti del Sud, Gabriella Genisi scava nella memoria indelebile di una terra sospesa tra Oriente e Occidente e svela le passioni feroci che si nascondono nell’amicizia più sincera e nelle promesse d’amore.

Dialoga con l’autrice Paolo Albano
Sotto la buona stella di Simona Bonito

Ore 20.45

Donata Maria Biase presenta Giallo narciso, Cairo editore, 2021

Donata Maria Biase, nata a Filiano, in provincia di Potenza,  ma cresciuta a Salerno, dove la sua famiglia di umili origini lucane si era trasferita quando lei aveva dieci anni. In parte complice il lavoro del padre, maresciallo della Guardia di Finanza, che sarebbe scomparso soltanto quattro anni dopo. Donata Maria non si è arresa davanti a questa disgrazia: dopo il liceo scientifico l’Università e la laurea in Giurisprudenza e poi il concorso notarile superato a soli ventotto anni.  Prima lo studio a Salerno e poi, nel 2014, la scelta di trasferire la sua attività prima a Polla e poi a Pisciotta, un tranquillo borgo del Cilento vicino a Palinuro.
Il lavoro e il tempo ritagliato per coltivare la sua nuova passione: la scrittura.

Giallo narciso

Lorella è una donna indipendente e volitiva, un ingegnere di talento che un giorno, grazie a una serie di fortuite coincidenze, lascia il suo prestigioso ufficio in città, per trasferire l’attività nel piccolo centro di Bellalba, dove ha acquistato una casetta sul mare. La drastica fine della relazione con Valerio, un uomo subdolo che l’ha psicologicamente tormentata per tre anni, l’ha ridotta a pezzi. Prova solo angoscia e sfiducia nei confronti del genere maschile. Ma in quel momento così buio, durante un viaggio occasionale in treno, si ritrova tra le mani il diario di una giovane donna dagli occhi verdi, Elisa, che racconta alla madre scomparsa la storia d’amore che sta vivendo con il brillante giornalista Vittorio.

E giorno dopo giorno, pagina dopo pagina, quella lettura sempre più intensa e coinvolgente diventa per lei l’occasione per affrontare i suoi fantasmi.

Sarà l’inizio di un’avventura in cui c’è più di un cuore da salvare, più di un’anima spezzata da sanare da un amore tossico che forse amore non è.

Dialoga con l’autrice  Valentina Porfido  Sotto la buona stella di  Sonia Albano

Ore 21.30

Giulio Sapelli presenta Pandemia e resurrezione, Guerini e associati,  2020

professore ordinario di Storia economica all’Università degli Studi di Milano ed editorialista del “Messaggero”, è una delle voci più originali e fuori dal coro tra gli economisti italiani. Intellettuale poliedrico, unisce storia, filosofia, sociologia e cultura umanista in uno stile personalissimo e profondo. Ha all’attivo più di 400 pubblicazioni.

Pandemia e Resurrezione

Sul mondo, con spaventosa virulenza, si è abbattuto un “cigno nero” di proporzioni immense. Impossibile, dunque, prevederne l’impatto. Tuttavia, in quello che verrà ricordato a lungo come l'”anno fatale”, sorge più di un’ombra sulla corretta gestione dell’emergenza. Giulio Sapelli, con la consueta profondità di pensiero, prova a fare luce su questa drammatica crisi e sugli scenari futuri. La pandemia e la sua gestione sono il frutto amaro di una società e di un sistema economico globalizzato come pure di un arretramento della politica, dello Stato e dello spirito pubblico. Sapelli ricostruisce bene le ragioni e gli sbocchi di questo disgraziato stato di cose. Ma tale sciagura, per l’autore, è anche una rara occasione di trasformazione. O meglio di Resurrezione. Il bene comune, così prezioso in questo momento, deve essere messo al centro della scena e devono soccombere i meri tornaconti sia privati sia nazionali. Il passaggio decisivo è la fine del dominio del mercato e il riconoscimento del lavoro come strumento principe per garantire equità sociale, benessere, sicurezza e giustizia.

Dialoga con l’autore  Giovanni Boccia

lucano, laureato in Sociologia è il Responsabile Nazionale della Formazione Interna della Confartigianato Imprese. La più grande Associazione del comparto Artigiano : 700 mila Imprese Associate. 14 mila dipendenti. Si occupa dei temi della istruzione e della formazione legati alle esigenze del mondo ‘imprenditoriale’. Attualmente è Direttore della Fondazione Germozzi di Confartigianato. Sotto la buona stella di Annalisa Percoco

Ore 22.15

Chiusura della Notte bianca del libro festival con l’intervento dei Sindaci della Città estesa, di Paolo Albano, Presidente di Letti di sera con due letture messaggio

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