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DOPO IL CLAMORE MEDIATICO, IL PRESIDENTE STABILE IN COMMISSIONE: A “SCORTARLO” IL DG BUSCIOLANO

LUCANA FILM COMMISSION Il milione del 2020 perso, l’anticipo del finanziamento del 2021 servirà a poco: Fondazione verso la riforma

A seguito del clamore mediatico sullo stallo riguardante la Fondazione lucana film commission, il presidente Roberto Stabile è stato, come voluto da Braia, audito in seconda Commissione consiliare.

L’Ufficio stampa del Consiglio nel riportare il dibattito, ma dopo la classica notte che porta Consiglio, e varie sollecitazioni, ha ceduto alla “tentazione” di comunicare il sunto dell’audizione.

Casualmente o causalmente, il non pubblicamente riportato è più interessante e incisivo di quanto reso noto.

Prima dell’ingresso in Commissione, il presidente Stabile ha avuto modo di interloquire anche col capo di Gabinetto del Presidente Vito Bardi, il Dg Michele Busciolano, che poi lo ha “scortato” proprio in Commissione.

Lo stato dell’arte permane poco rassicurante. Il finanziamento di oltre 1 milione per il 2020 è ormai andato perso, non arriverà mai, e l’anticipo del 40% di 1milione e 140mila euro, questo per le attività del 2021, ma ad oggi ancora una promessa, a poco servirà per quel che resta dell’anno in corso, in quanto inghiottito dai flussi di cassa per sistemare il passato. La debitoria dagli anni precedenti, morde forte in virtù della rilevante entità economica. Dell’audizione di Stabile, tra i passaggi meritevoli di menzione, il seguente sul corto circuito verificatosi con gli uffici regionali: «La stessa persona che nel Consiglio di amministrazione della Fondazione ha approvato i piani in rappresentanza della Regione Basilicata, li ha poi bloccati nella veste di dirigente generale dell’Ente».

Il riferimento è al Dg del Dipartimento regionale “Programmazione e finanze”, Domenico Tripaldi. Per lui in Fondazione tutto bene, poi dall’ufficio a via Verrastro, l’opposto.

In ogni caso, evidente che con un Piano delle attività del 2021 presentato a fine gennaio scorso, arrivare a fine luglio senza ancora l’approvazione da parte del Consiglio regionale, la Lucana film commission non può che essere ferma. Lfc, tra l’altro, che ha «zero dipendenti».

«Non è un problema solo economico – ha detto il presidente Stabile in Commissione, ma anche di funzionamento e di gestione». Proprio questo il punto. A breve, probabilmente già la prossima settimana, un incontro tra Stabile con Tripaldi, la dirigente Minardi, il Dg Busciolano e altri ancora per tracciare le linee della futura Lucana Film Commission.

Tra Regione e Fondazione, i passaggi burocratici farraginosi e il meccanismo dell’anticipo del 40% del finanziamento con il resto posticipato, ingessano inevitabilmente l’operatività della Film Commission perennemente disallineata contabilmente.

Già l’ampliamento del piano della programmazione da annuale a biennale o triennale, con i vantaggi di contabilità che ciò comporta, inciderebbe non poco. Così come anche sull’effettiva disponibilità del finanziamento della Regione, la modifica delle modalità di erogazione dello stesso, con l’eliminazione dell’anticipo del solo 40%, significherebbe dotare di vera liquidità la cassa della Fondazione che comunque avrebbe, non potrebbe essere diversamente, l’obbligo di rendicontare le spese. La Fondazione potrebbe trasformarsi più un’Agenzia che eroga servizi a gestione triennale sulla base dell’indirizzo politico impartito da via Verrastro. Questi però, sono dettagli relativi al futuro. Per il presente, ancora molto da fare: si può desumere che il mandato di Stabile, avrà effettiva partenza l’anno prossimo.

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