POTENZA. Se nella legislatura regionale in corso si dovesse pensare a un “centrista”  probabilmente in coro si risponderebbe: Carlo Trerotola.

Nonostante sia stato il candidato presidente del centrosinistra, sceso in campo definendosi  alternativo al centrodestra, le sue azioni politiche fino ad oggi qualche dubbio sul suo vero schieramento lo hanno creato. Certamente non lo si può definire un estremista di sinistra, complice

anche la storia politica della sua famiglia e la ammirazione per Giorgio Almirante, visto che il padre Nicola era un amico dello storico leader del MSI ed è stato anche sindaco di Balvano proprio per i missini. Ma nonostante questo ha sempre chiarito di essere «antifascista».

Eppure in questi due anni tra i banchi del Consiglio regionale Carlo Trerotola non si è certo mostrato il “paladino” dell’opposizione del centrodestra.

Anzi, sono state diverse le volte in cui ha strizzato l’occhio al governatore di centrodestra Bardi. Provando in più di qualche occasione ad abbracciare la sua linea politica e a difenderlo con l’ira di colleghi o di cittadini che gridavano «all’immobilismo». Probabilmente la storia politica di Trerotola non lo mette nelle condizioni di poter essere un oppositore di punta. La sua collocazione appare al quanto “incerta”. D’altronde basta guardare anche la composizione dello staff della sua segreteria per rendersi conto come il consigliere di Prospettive Lucane pare non avere le idee ben chiare sul suo “posto” politico. Tra membri del gruppo Prospettive Lucane e collaboratori personali (essendo anche l’unico eletto di quella lista) pare siano tre i componenti del suo staff: Pasquariello suo uomo di fiducia e pensionato statale, Giovanni Petruzzi (fedelissimo del Ministro Speranza, ex sindaco di Anzi e ex componente della direzione del Pd) e infine una giovanissima, Luisa Picerno.

Una segreteria variegata, se si considera che messo da parte Pasquariello, sugli altri due componenti qualche rumors di corridoio ha fatto discutere. Petruzzi ha detta di molti, oltre ad aver militato in prima persona nel centrosinistra lucano e quindi politicamente schierato a differenza del consigliere regionale che segue, pare essere non solo il collaboratore più pagato nelle segreteria di Trerotola ma anche dell’intero Consiglio regionale. Sulla giovanissima Luisa Picerno, il discorso sembra essere a parte. Il cognome a chi è addentro alla politica può apparire noto. Si tratta infatti della nipote dell’assessore di Forza Italia del Comune di Potenza Fernando Picerno.

Come mai il consigliere Trerotola ha puntato ha incarichi bipartisan? Qual è la peculiarità della nipote di Picerno al punto di fargli scegliere una figura così vicina ad un partito così distante dalla coalizione per la quale lui è stato candidato? Tutte domande che avremmo voluto fare direttamente al consigliere regionale di Prospettive Lucane ma nonostante le numerose sollecitazioni dalla redazione non abbiamo ricevuto risposta.

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