Dopo un intero anno di Covid che ci ha insegnato come bisogna pensare a nuove strategie per continuare a muoverci, l’amministrazione ancora mostra problemi di questo tipo e non è neanche la prima volta visto che spesso durante le dirette vi sono dei momenti di disturbo audio che spesso fanno perdere passaggi decisivi del dibattito politico. E’ impensabile che nel 2021 si parli di lavoro agile e riunioni non in presenza, e le amministrazioni, soprattutto quella di un comune grande come Matera, ancora non abbiano messo in piedi un canale streaming con tanto di capello. In previsione della seduta di ieri consiglieri si erano regolarmente riuniti nell’aula Mandela del palazzo municipale e dopo oltre un’ora e venti minuti di tentativi tecnici c’è stato il secondo “ko” dell’amministrazione Bennardi: il primo si era verificato giorni fa per ragioni di dissensi interni alla maggioranza, il secondo c’è stato ieri per problemi “tecnici di trasmissione”. Contrariati per l’ingiustificabile accaduto anche cittadini e giornalisti che per molto tempo hanno atteso invano il collegamento sui social. E dire che il fiore all’occhiello di tutta la programmazione strategica dell’amministrazione è proprio la “Casa delle tecnologie” e l’innovazione informatica e telematica! La seduta consiliare che è stata rinviata a lunedì 26 luglio, riproporrà gli argomenti all’ordine del giorno così sintetizzati: Tre interrogazioni a firma Toto – Morelli. La prima sui ritardi nella pubblicazione dell’avviso per l’ammissione agli asili nido 2021/2022; la seconda sulla gestione del “Palombaro” e degli ipogei di Piazza Vittorio Veneto; la terza sul triplicato costo dell’abbonamento al parcheggio di Via Vena per i residenti ZTL. A seguire la “Mozione Montemurro” sul riuso dell’acqua nelle opere pubbliche e urbanistiche. Quindi il cambio di destinazione d’uso di servitù temporanea di elettrodotto su suolo comunale; la legittimazione con l’istituto dell’alienazione di aree di demanio, e infine l’istituzione della consulta comunale permanente dell’Agricoltura. Nel frattempo, suggerisce qualcuno, non sarebbe male aggiungere un altro punto all’ordine del giorno che riguardi proprio la dotazione di un canale sicuro e puntuale di trasmissione streaming delle sedute consiliari.