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FACOLTÀ DI MEDICINA, È REALTÀ VIA LIBERA ANCHE DALL’ANVUR

L’annuncio del Ministro Speranza: «Ora si valorizzia al meglio l’investimento». Soddisfatti Bardi e Mancini. L’auspicio di Polese: «Le Istituzioni facciano rete»

POTENZA. «È ora ufficiale la valutazione positiva per l’accreditamento della facoltà di medicina e chirurgia presso l’Università degli Studi della Basilicata da parte dell’Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca». Lo ha affermato il Ministro della Salute, il lucano Roberto Speranza. «Si tratta di un passo avanti importante per cui esprimo forte soddisfazione. In prospettiva così diventerà più forte il Servizio Sanitario sul territorio -aggiunge il Ministro-. Ora toccherà a tutte le istituzioni, in stretto raccordo con l’Ateneo, fare la propria parte per valorizzare al meglio questo investimento strategico».
La Facoltà di Medicina e Chirurgia nell’Università degli Studi della Basilicata è tra i circa 200 nuovi corsi di laurea approvati in Italia per l’anno accademico 2021- 2022. L’Ateneo lucano ha approvato la proposta di istituzione nel dicembre 2020 e l’ha sottoposta formalmente per l’accreditamento nel gennaio 2021. Il Consiglio Universitario Nazionale ha espresso lo scorso febbraio il proprio parere positivo, approvando il progetto didattico che, rispetto al classico corso di laurea per formare figure professionali adatte alla medicina generale, affianca alcune idee innovative che ne fanno un corso moderno e particolarmente adatto alle esigenze di un territorio come quello lucano. Tempi record per approvare un corso di laurea che potrà portare nuova linfa al territorio. Appresa la notizia il rettore dell’Unibas Ignazio Mancini si è detto «estremamente soddisfatto del risultato ottenuto dall’Ateneo. Valenza storica per comunità lucana». A seguire il presidente della Regione Bardi: «Con l’accreditamento dell’Anvur il corso di laurea in Medicina e Chirurgia è ormai una realtà. Si tratta di un segnale storico, sia per la Basilicata sia perché arriva dopo la pandemia. Una bella notizia per tutti i lucani».
Non sono mancate parole di soddisfazione anche dal consigliere regionale Mario Polese: «È una notizia che va salutata con soddisfazione da tutti coloro amano la nostra città e la nostra regione. Ora si tratta di mettere a sistema tutte le istituzioni locali per far in modo che si arrivi al risultato sperato prevedendo in maniera precisa la sostenibilità economica». «Quello che ci auguriamo è che, al netto dei naturali proclami di gioia, non vengano sottovalutate le complessità di tuttala questione considerato che i primi laureati arriveranno tra sei anni, e nel frattempo non va ridotta l’offerta formativa che anche faticosamente è stata portata avanti negli scorsi decenni. Senza contare che va ben ragiona-to tutto l’aspetto dei finanziamenti regionali per arricchire il futuro ma senza depotenziare l’esistente che invece deve essere puntellato. Altro aspetto importante è quello di chiarire tutti gli aspetti relativi alle carriere mediche e dirigenziali che necessariamente devono tener conto dell’equilibrio esistente senza penalizzare chi già si è speso per la Sanità lucana», conclude il vice-presidente del Consiglio regionale Polese.

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