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ASSUNZIONI COMUNE, BENNARDI S’ARRENDE NUOVA INDIZIONE E RIAPERTURA DEI TERMINI

Matera, passa la “Mozione di Adeguamento”: come cambiano le procedure, i requisiti e l’iter amministrativo per partecipare ai concorsi pubblici

MATERA. “Adeguamento alla legge n. 76/2021 dei concorsi a tempo pieno e indeterminato indetti dal comune di Matera”, è il titolo dell’ultima mozione approvata in consiglio comunale. Mozione che ha riaperto i termini di scadenza per partecipare ai concorsi pubblici e ha ridato speranza lavorativa a tanti giovani materani sia professionisti titolati, ma anche neolaureati e neodiplomati che fino ad ora erano rimasti esclusi in fase preselettiva perché ad essa accedevano solo coloro che erano già in possesso di titoli professionali. I precedenti concorsi infatti erano stati formulati in base al cosiddetto “Decreto Brunetta” che, per semplificare le procedure e in ragione della impossibilità, determinata dalla pandemia, di gestire grandi numeri di partecipanti, aveva previsto una preselezione dei candidati da effettuarsi proprio sulla base del possesso di ulteriori titoli professionali rispetto a quelli di accesso e dunque stabilendo che alle fasi concorsuali successive si venisse ammessi solo previa valutazione dei titoli anzidetti. Quando dunque l’amministrazione comunale aveva indetto i bandi relativi ad alcune figure professionali come ingegneri, architetti e geometri, rientranti nelle categorie C e D, i requisiti preliminari dei titoli avevano fatto un’ eccessiva selezione nei partecipanti, e la cosa era subito apparsa iniqua a tutte le varie componenti politiche cittadine oltre che ai candidati stessi. Il “Decreto Brunetta”, poi, a un certo punto era stato convertito in legge e modificato eliminando proprio la parte che costringeva alla preselezione per titoli. In conseguenza di ciò da più parti si premeva per rimodulare i bandi locali in base alle nuove esigenze che estendevano le possibilità di candidarsi, ma nel frattempo i termini di partecipazione erano scaduti e dunque tanti professionisti e neodiplomati e neo-laureati materani erano rimasti definitivamente esclusi. Ecco dunque che le forze politiche lo-cali sono addivenute non senza un acceso dibattito politico, e una lunga seduta consiliare, all’approvazione della “Mozione di Adeguamento” che consentirà per la categoria C, vale a dire le professioni non specializzate, di procedere alla revoca dei bandi indetti e alla reindizione di nuove procedure concorsuali in modalità ordinaria senza nessuna limitazione di accesso, nessuna preselezione e nessun limite di numero.
Per le categorie D, quelle invece a maggior specializzazione, invece ci sarà una modifica e riapertura dei termini del concorso e l’adeguamento degli avvisi di concorso con la previsione della selezione per titoli esclusivamente di studio ed attinenti il profilo per cui si concorre. L’ammissione alla prova scritta sarà di 40 candidati per ogni posto messo a bando.
Il tutto verrà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale entro la fine di agosto e si avvieranno le fasi per recepire la mozione con atto di indirizzo della Giunta Comunale che darà poi agli uffici le indicazioni di procedere nei termini indicati.

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