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“AZIONE DIMOSTRATIVA” A POTENZA, VOGLIO USARE L’ASPIRAPOLVERE NEGLI STUDI RAI

Di Maurizio Bolognetti, segretario di Radicali Lucani e membro del Consiglio generale del Partito Radicale

E’ scattato l’assalto all’arma bianca, coltello fra i denti, per costringere anche coloro che non vorrebbero a farsi inoculare sieri sui quali continuano a pesare non pochi dubbi per ciò che concerne sicurezza ed efficacia.

I cultori della linea macroniana brandiscono l’emergenza a mo’ di clava e minacciano di sbatterla sulle teste di chi ancora rivendica libertà e diritti e non intende rassegnarsi a una deriva autoritaria a cui fa da foglia di fico questa ormai eterna emergenza sanitaria.

Pochi giorni fa, il dr. Geert Vanden Bosshe, virologo che certo non può essere accusato di essere aprioristicamente contro i vaccini, ha dichiarato dalle pagine del suo sito che “l’immunità di gregge è l’ultima cosa che le campagne di vaccinazione di massa in corso saranno in grado di ottenere”.

Sarebbe di certo interessante poter riflettere su queste e altre considerazioni non allineate che giungono dal mondo della scienza, di una scienza non dogmatica e non asservita ad interessi estranei alla tutela della salute pubblica. Sarebbe interessante, ma, ahimè, è di fatto proibito.

Non la farò lunga dopo 18 mesi spesi ad analizzare quanto è avvenuto da tutte le possibili angolazioni, mi limito a far mie le parole che l’avv. Robert F. Kennedy ha pronunciato a Berlino il 29 agosto 2020: “Ci chiedono di credere in una nuova religione chiamata “il consenso scientifico”, un dogma inventato usato da un cast corrotto chiamato “esperti” che non serve altro che il proprio interesse…

Stiamo precipitando in un futuro distopico orwelliano e alcuni nemmeno se ne rendono conto. Spuntano da ogni dove guardiani della “rivoluzione” fascio-sanitaria, talebani difensori della fede, guardie del popolo e difensori del popolo, pronti a plaudire anche alle ignobili richieste dei padroni del vapore di Confindustria. I credenti di fede burioniana, i credenti di fede bassettiana, i ricciardiani. Sembra il bar di guerre stellari. Il lato oscuro della forza si è impadronito di menti ormai assuefatte a questo stato di emergenza. Una dose, datemi una dose, il mio regno per una dose 🙂

In un clima in cui chi ha fatto la prima dose di Pfizer cammina sulle acque e pensa di essere entrato a far parte del popolo eletto ed è pronto a seguire Mosè Bassetti che ordina ad Albert Bourla nuove dosi, proviamo ancora ed esercitare un minimo vitale di resistenza a una marea montante di conformismo.

Si preparano ad approvare provvedimenti da anno II di questa nuova era, che potremmo ribattezzare Fascismo-sanitario. Avevo avvertito. Se non sbaglio avevo detto: state attenti, le “frontiere” potrebbero arrivare fin dentro le vostre case. Lasciateli fare e vedrete che tra un po’ il Green pass ci vorrà anche per andare alla toilette. Stanno sfondando porte che dovrebbero restare chiuse. Gerarchi e membri del Politburo di una scienza assurta a dogma stanno sponsorizzando provvedimenti pericolosi e discriminatori. Il covid-19 non è più solo una malattia, ma un manganello di regime.

Non so perché ma mi viene in mente uno straordinario film interpretato da Alberto Sordi e intitolato “Finché c’è guerra c’è speranza”.

Mi guardo attorno e vedo giornalisti che, se dovesse finire l’emergenza, sarebbero capaci di trasformarsi in bioterroristi; conduttori televisivi alla spasmodica ricerca del morto covid non vaccinato e chi sfoglia la margherita della Costituzione.

Compro pop-corn e patatine e mi godo lo spettacolo.

Anzi no, prima di mettermi in poltrona per godermi lo spettacolo, farò un salto in Rai per un’azione dimostrativa. Ci vediamo venerdì 23 luglio, alle 10.30, in Via dell’Edilizia in quel di Potenza.

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