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L’EVANESCENTE FANELLI NON CONVINCE NEMMENO IL SUOCERO, EGIDIO DIGILIO

Il genero vice presidente della giunta regionale in quota Lega Nord, lui diventa responsabile organizzativo per il meridione di Io Sud

POTENZA. Dopo l’exploit iniziale della Lega Nord al Sud, sull’onda dell’entusiasmo e del cambiamento, anche in Basilicata è andata scemando la raccolta di “adesioni”. Diversi gli amministratori che negli ultimi tempi se pur eletti in quota Carroccio hanno preferito aderire ad altri partiti di destra. Stessa decisione intrapresa anche da diversi politici lucani. Complice di tale scelta non solo alcune idee “estremiste” del partito ma anche i numerosi mal di pancia all’interno del Carroccio lucano. Soprattutto negli ultimi due anni le varie correnti interne al partito di materiale per scrivere ai quotidiani ne hanno fornito un bel po’.

A non rendete attrattiva la scelta del Carroccio, secondo molti, è anche la costituzione della classe dirigente attuale. Facce nuove sì ma poco avvezze al mondo politico che pare non essere in grado di rappresentare lo stereotipo del politico di una volta, preparato e attento ai problemi della gente. E così spesso neanche nella propria famiglia si riesce a fare proselitismo verso il proprio partito di apparenza. L’ultimo caso di questo tipo si è verificato in casa dell’assessore regionale Francesco Fanelli: leghista della prima ora (di fatti primo consigliere comunale, insieme all’allora collega Guarente, dare vita al gruppo consiliare della Lega a Potenza), che non è riuscito a convincere il suocero ad aderire al Carroccio.

Il suocero di Fanelli non è certo un personaggio qualunque, si tratta di Egidio Digilio. Già consigliere regionale dal 2005 al 2008 con Alleanza nazionale e poi senatore fino al 2013 (prima Pdl poi Fli). Dopo aver trascorso gli ultimi anni lontano dal mondo politico pur restando dietro le quinte, secondo i ben informati,  per sostenere l’attività del genero eletto in consiglio regionale, Digilio ha deciso di tornare in pista in prima persona. Non ha però voluto seguire il genero nel suo partito, ma si è visto bene di stare alla larga dalla Lega (probabilmente dopo un attenta analisi da politico navigato). Fanelli, nonostante rivesta il ruolo di segretario provinciale di Potenza del- la Lega, non è riuscito a portare il suocero dalla sua parte. Digilio per il ritorno in politica ha infatti scelto “Io Sud”, il partito creato da di Adriana Poli Bortone. Non solo. Per Digilio si prospetta un ritorno in pompa magna negli ambienti politici. Non sarà un semplice iscritto, infatti, oltre ad essere stato nominato segretario regionale del partito gli è stato conferito anche l’incarico di responsabile dell’organizzazione per le regioni del Mezzogiorno. Per annunciare tale incarico le parole della Poli Bortone nei confronti di Digilio sono state di pura ammirazione: «Ha capacità organizzative e facilità relazionale».

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