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MELFI, È UFFICIALE: MAGLIONE CANDIDATO A PRIMO CITTADINO

Sarà lo storico patron del calcio il volto della coalizione che si opporrà al centrosinistra: l’annuncio del consigliere Navazio

MELFI. Sarà Peppino Maglione il candidato sindaco che si opporrà alla coalizione di centro sinistra a Melfi. La notizia viene ufficializzata da Ernesto Navazio, leader dell’opposizione in seno al consiglio comunale dell’assise di piazza Festa Campanile negli ultimi 10 anni e autentico protagonista di questa sintesi politica che metterà insieme un’area molto vasta. La coalizione comprenderà i tradizionali partiti del centro destra, dunque Forza Italia, Fratelli D’Italia e Lega, la novità Italia Viva, le liste civiche, di cui lo stesso Navazio è stato antesignano a Melfi negli ultimi 20 anni ed un’area liberale e riformista che si coagulerà intorno a Peppino Maglione. “Volevo lasciare questa notizia e questa sorpresa ai comunicati stampa ufficiali ed alle conferenze perché i riti della politica si rispettano – spiega il consigliere comunale, Ernesto Navazio – ma la domanda e l’insistenza del cronista è  tale che non posso più negarlo. Gia’ due mesi fa, difronte alla stessa domanda, avevamo convenuto che l’amico Peppino Maglione era un ottimo candidato sindaco e lo è tuttora. Maglione aveva bisogno di un supporto ed in questi due mesi si è lavorato perché questo supporto lo si potesse dare nella convinzione in cui qui non c’è nessuna guerra da combattere contro nessuno e rispetto a quelli di prima. Non ci sono prigionieri da fare ne’ vendette da consumare. Ora ci sarà solo il giudizio del popolo che, ne sono certo, sceglierà amministratori più efficaci, presenti, più inseriti nella comunità. Nessuna ritorsione per noi ma una sola priorità. Melfi deve tornare ad essere il faro della comunità del Vulture melfese non un semplice comune come gli altri. Questo può andar bene finché si fanno le tavole rotonde ma chi ha una leadership deve dimostrarla sul campo e Melfi è pronta a riprendersi il ruolo che la giunta di centro sinistra ha distrutto e mortificato negli ultimi 10 anni”. Con una coalizione che comprende Pagliuca di Forza Italia, Russo e D’Amato della Lega, Fratelli d’Italia, Panico e Destino di Italia Viva oltre a Castaldi e Navazio a capo delle liste civiche la sensazione è che il centro destra in questa tornata elettorale parta favorito. “Torneremo al voto – aggiunge il consigliere, Ernesto Navazio – per una vittoria che sarà netta e certificata da una grande volontà popolare, come io mi aspetto, rispetto a 10 anni di oblio che hanno visto morire lentamente la nostra Melfi. Sarà importante vincere già al primo turno per dare un segnale di distacco definitivo dal passato. Peppino Maglione è il nostro candidato sindaco che rappresenta il tratto di sintesi di forze popolari, che appartengono alla società civile, a movimenti liberali e riformisti e che appartengono ai partiti di riferimento tradizionali del centro destra che attualmente governano sia a livello nazionale che regionale. C’è stata questa saldatura rispetto ad una visione per cambiare prima di tutto i comportamenti. Sembra di rivivere qualcosa che mi appassionò già nel 2001 quando l’unione e la saldatura tra pezzi di società servi’ a dimostrare che questa città poteva essere una città leader, che assumeva i propri impegni senza cattiveria. Questa città può essere ancora governata nello spirito della mentalità del cittadino”. Il riferimento al 2001 è quello che portò proprio Ernesto Navazio a diventare sindaco di Melfi ad inizio Millennio. Venti anni dopo i ruoli sono cambiati ma la voglia di tornare a guidare la città è immutata. “Stiamo lavorando perché chiunque possa dare un apporto – conclude il consigliere comunale uscente, Ernesto Navazio – per poter far parte di questo progetto. Ciascuno cresce solo se sognato dice una poesia del poeta calabrese Danilo Dolci ed io dico che questa città crescerà se tutti insieme sogneranno come vorrà crescere. Io ho sognato di dover far saldare questi gruppi e queste forze eterogenee politiche e non. Stiamo parlando di elezioni comunali. Nella vecchia Germania il borgomastro si interessava da buon padre di famiglia sia della panchina da riparare ma sia delle grandi idee per il grande ca-stello. Tutto ciò accadeva però sempre pensando al bene di tutti. Non siamo subalterni a nessuno. Peppino Maglione dimostrerà che non ci sarà nessuna subalternità rispetto ai vari gruppi ma solo una sintesi di saldature idee e forze politiche. Non avremo paura come gli inglesi di tirare i calci di rigore. Ci presenteremo dal dischetto da protagonisti e vinceremo la nostra Coppa”. La sfida al centro sinistra, che nel frattempo non scopre le sue carte, è lanciata.

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