OMICIDIO LOPARDO, VENTRE HA CONFESSATO: «ERA OPPRIMENTE»
Il 42enne: «L’ho spinta giù per le scale». Ieri Brienza ha detto addio alla 80enne nella chiesa di San Zaccaria
In carcere da domenica mattina con l’accusa di aver ucciso la madre 80enne, Irene Lopardo, Antonio Ventre ha confessato: «L’ho spinta giù dalle scale, mi opprimeva». Ventre è stato sentito nei giorni scorsi dal gip del tribunale di Potenza, Lucio Setola, che ha convalidato l’arresto del 42enne, con un passato di problemi psichici, che, nei giorni scorsi, è stato portato all’ospedale di Villa d’Agri, dove è stato sottoposto a un Tso. A dare l’allarme, nella mattina dello scorso 3 luglio, una vicina che ha sentito provenire delle urla dalla casa della donna, che viveva con il figlio nel centro storico del paese. Dinanzi al giudice, durante l’interrogatorio, Ventre avrebbe ammesso lo stato confusionale dopo il terribile gesto quando, come detto, venne trovato dai Carabinieri in pessime condizioni e per questo trasportato in ospedale a Villa d’Agri. Per quanto concerne la tragica “goccia che ha fatto traboccare il vaso”, Ventre avrebbe sottolineato che la reazione è avvenuta in seguito al “fa-re minaccioso” della madre durante una discussione in cucina. Poco prima dell’udienza, aveva avuto luogo l’autopsia sul corpo della donna, restituita poi in serata per permettere, ieri, le esequie, tenutesi a partire dalle 17:30 nella chiesa di San Zaccaria. Nel-le prossime settimane, sarà acclarata definitivamente la dina-mica della morte della Lopardo attraverso la deposizione del medico legale.