La comunità di Avigliano è stata nelle ultime ore travolta da due gravi atti distruttivi, susseguitisi a poche ore di distanza, che hanno visto presa di mira la sede dell’“Aps San Vito Martire”, Associazione che cura il “Corteo storico di San Vito” che ha luogo annualmente il 14 giugno e dispone di un proprio gruppo “Musici e Sbandieratori”. All’apertura della sede, lo scenario è stato devastante: abiti rovesciati, contenitori divelti, trofei e targhe scaraventate al suolo e la distruzione di gran parte delle attrezzature presenti in loco. Non bastava ciò, a poche ore di distanza è stata colpita la porta a vetri dell’Associazione, provocando nuovi danni. L’ira non solo dei soci, ma dei cittadini, si è infiammata, c’è chi invita a non arrendersi, chi condanna senza mezzi termini gli autori del misfatto, chi propone una colletta per raccogliere fondi e ripartire, qualcun altro propone una videosorveglianza, mentre tra i messaggi di solidarietà giunge anche quello degli “Sbandieratori e Musici Città di Lucera”, qualcuno infine cerca nell’Amministrazione e nelle Forze dell’Ordine il supporto per rintracciare i responsabili. Abbiamo raggiunto il sindaco di Avigliano, Giuseppe Mecca, per parlare di questi ultimi accadimenti, ma anche di ripresa socio economica post Covid del lavoro dell’Amministrazione.
Partiamo dagli ultimi fatti di cronaca: purtroppo è stata “vandalizzata” la sede dell’Associazione San Vito. Dura condanna è stata espressa dai cittadini, come commenta Sindaco quanto accaduto?
«Un fatto grave, rispetto al quale è doveroso aprire una riflessione per provare a mettere in campo tutte le attività che possono contribuire in futuro a fare in modo che non si verifichino più tali comportamenti. A maggior ragione se tali condotte si ripercuotono ai danni di una Associazione che svolge un’opera particolarmente meritoria, come è quella di San Vito Martire. A questa associazione e a questi ragazzi esprimo la mia piena solidarietà e l’invito ad andare avanti, a rialzarsi sempre e fare in modo che la passione e l’entusiasmo non vengano minati da tali episodi che vanno assolutamente condannati». Avigliano esce dalla pandemia con un bilancio di ben oltre 700 contagiati. Qual è ad oggi la situazione e come sta affrontando la ripresa sociale ed economica post-pandemica? «Avigliano ha sofferto tanto in quest’ultimo anno, la pandemia ci ha investito in modo importante provocando una profonda ferita nella comunità, da un punto di vista sociale e sanitario e anche da un punto di vista economico. Al tempo stesso, la capacità di reagire e di rimettersi subito in cammino è palese e va assolutamente coltivata e sostenuta. Sul piano economico, abbiamo messo in campo alcuni strumenti importanti, dal provvedimento salva commercio attraverso il quale abbiamo riconosciuto un contributo alle attività economiche nel periodo in cui furono costrette a rimanere chiuse, e adesso nel periodo estivo agevolando la concessione del suolo pubblico in modo gratuito con una semplice richiesta per l’installazione di strutture per la somministrazione all’aperto. Dobbiamo stare vicini alle nostre realtà produttive ed aiutarle a venire fuori da questo momento così complesso». Per quanto concerne il lavoro di efficientamento della macchina amministrativa, uno dei capisaldi del programma amministrativo di mandato, come procede il lavoro?
«L’efficientamento della macchina amministrativa è uno dei principali obiettivi del nostro mandato, che consentirà in futuro di tradurre gli indirizzi politici e le idee in realtà, sempre con maggiore efficacia. A tal proposito ecco una serie di attività già poste in essere in appena 9 mesi di governo cittadino: si va dai concorsi pubblici e potenziamento organico alla razionalizzazione dell’Ufficio Tecnico con creazione di un nuovo settore Ambiente ed Energia, dalla nomina del nuovo Segretario Generale dell’Ente a quella del nuovo Responsabile Ufficio Finanziario, dall’istituzione e nomina del primo Presidente del Consiglio Comunale alla digitalizzazione dell’amministrazione a partire dall’8 luglio 2021, fino alla creazione di short List per la collaborazione con esperti di finanziamenti europei». In merito proprio alla short list per la collaborazione dell’Ente con esperti di progettazione e di finanziamenti europei. Quali obiettivi ci sono in vista? «Sicuramente acquisire con una procedura ad evidenza pubblica un elenco di professionisti che possano supportare gli Uffici con le lo-ro competenze e con la loro professionalità, nella progettazione e nei bandi di natura regionale, nazionale ed europea. In questo modo l’amministrazione potrà fare affidamento sulla collaborazione costante con professionisti qualificati che possono concorrere al raggiungimento di risorse esterne al bilancio comunale, assolutamente necessarie per il perseguimento di obiettivi di sviluppo e progresso della nostra Città di Avigliano».
In un’ottica di tutela del territorio si è avviata la creazione del nuovo settore “Ambiente ed Energia”: quali sono le sue funzioni?
«Abbiamo voluto in questo modo “sdoppiare” l’Ufficio tecnico nella sua formulazione preesistente ed unitaria, per assegnare un responsabile e diverse risorse umane ad un settore nuovo, appunto quello dedicato all’Ambiente e all’Energia per fare in modo che questi temi, di straordinaria attualità anche all’interno della programmazione europea e nel noto PNRR possano essere curati e centrati nella loro interezza». Nell’ultima Assise comunale il Gruppo consiliare ha sollevato la questione economica: “l’Amministrazione mette le mani nelle tasche dei cittadini, votando – tra le cose – favorevolmente un aumento del 14.5% delle tariffe dell’acqua potabile, dall’altro moltiplica privilegi e postazioni di natura mera-mente politica, il tutto in un momento di grave crisi economica…” Cosa risponde alla minoranza ed ai suoi concittadini?
«Come ho avuto modo di spiegare nel corso dell’ultimo Consiglio, il populismo è una strada molto breve, che per fortuna si scontra con la verità e con la capacità dei cittadini di comprenderla subito e nella sua interezza. I “costi” funzionali ad un migliore andamento della macchina amministrativa servono a dare maggiori servizi ai cittadini, a dare risposte a problematiche spesso vetuste che affliggono le comunità, mentre il denaro sprecato è quello utilizzato per sostenere il governo di amministrazioni che non producono nulla per il territorio e per il benessere delle comunità e devono essere sempre più un lontano e brutto ricordo».