Intanto dopo 19 mesi ancora silenzio dalla Regione sulla interrogazione del consigliere regionale di Iv Polese sulla nomina della Au

POTENZA. Inseguire soldi e incarichi: pubblici o meno. La Lega di Basilicata da poco al “comando” in Regione sembra aver appreso bene le modalità per costruire un sistema di potere che rispecchi quello già avviato in altre regioni dai grandi leader del Carroccio.
Ormai è chiaro che anche in Basilica le operazioni di cambiamento della Lega sono quelle degli incarichi agli amici. Lucrezia Guida amministratore unico dell’Ater di Matera sembra non essere da meno.
Nella galassia degli affidamenti, soprattutto quelli diretti, di cui anche l’Ater di Matera è protagonista come il resto degli Enti spuntato diversi casi che riconducono a stretti rapporti tra affidatario e ricevente di natura amicale o politica. Certo non c’è nulla di male, soprattutto se viene fatto tutto secondo legge, ma in quanto ad opportunità se ne potrebbe discutere.

L’INCARICO ALLA MOGLIE DEL SOTTOSEGRETARIO LEGHISTA
Risale a circa due mesi fa, precisamente al 14 aprile scorso, il conferimento di un incarico a Graziangela Berloco come avvocato esterno per difendere l’Agenzia in un giudizio pendente presso il Tribunale di Matera. Il cognome dell’avvocatessa a molti non sarà sfuggito perchè già finito alla ribalta della stampa nazionale. Graziangela Berloco oltre ad essere una avvocata del Foro di Bari è anche la moglie di Rossano Sasso. Rossano Sasso è un leghista pugliese. Ex sindacalista dell’Ugl, Salvini lo ha voluto numero due del ministero dell’Istruzione. La moglie Graziangela Berloco è un avvocato specializzato da anni in cause e ricorsi contro il Miur. Una accoppiata che per molti era evidente sintomo di conflitto di interesse. La Berloco per evitare “problemi” ha dovuto evitare qualsiasi causa o ricorso contro lo stesso dicastero del consorte. Un «conto salato» lo ha definito il sottosegretario che però doveva a quanto apre essere rimpiazzato. Pare non averci messo poi tanto l’avvocata pugliese a rimpiazzare le vecchie cause con alcune nuove. Dopo neanche un mese, infatti, dal caos “Miur” la Berloco pare sia stata convocata con urgenza dall’Ater di Matera guidata, guarda caso, da una leghista. Con la determinazione numero 0115/2021 l’avvocato Francesco D’Onofrio in qualità di Dirigente dell’Ufficio Amministrativo dell’Ater di Matera «individuava, in ragione della materia del contendere e secondo un criterio di rotazione, fra gli avvocati specializzati in diritto del lavoro iscritti nell’elenco aperto dei professionisti, pubblicato sul sito on line dell’Ater (…) secondo il quale nei servizi legali esclusi dall’applicazione del codice dei contratti rileva, pur se non in via esclusiva, la componente fiduciaria delle scelte che deve essere comunque considerata; di procedere all’affidamento diretto dell’incarico de quo avv. Graziangela Berloco».
Per questo incarico la moglie del sottosegretario riceverà la somma di 4.750, 50 euro.
Certo, la Berlocco per l’incarico ricevuto ha un curriculum di tutto rispetto, viene però spontaneo chiedersi se era opportuno (considerato il lungo elenco di professionisti legali iscritti all’Ater) l’Au Guida scegliesse proprio la moglie di un sottosegretario, per di più del suo stesso partito. Ma questo non sembrerebbe essere l’unico atto “discutibile” che la leghista Guida avrebbe approvato da quanto è alla guida dell’Ente.

I DUBBI SUI REQUISITI PER LA NOMINA COME AU DEL-L’ATER
L’Au dell’Ater di Matera Lucrezia Guida in realtà è già da tempo sotto i riflettori. Nei giorni scorsi il consigliere regionale di Italia Viva Mario Polese era tornato alla carica per «capire con quali logiche il presidente Cicala abbia nominato il nuovo vertice dell’Azienda territoriale per l’edilizia residenziale di Matera». Dalla documentazione ufficiale a corredo dell’avviso pubblico emergerebbero due punti che renderebbero nulla la nomina della stessa Guida alla carica di amministratrice unica dell’Ater: nello specifico non sarebbe in possesso dei requisiti necessari per la nomina secondo quanto riportato nel curriculum presentato dalla stessa; essendo ancora dipendente dell’Alsia avrebbe dovuto presentare autorizzazione dello stesso ente strumentale regionale a presentare domanda per l’incarico di dirigente dell’Ater.
Polese tramite una interrogazione, firmata anche dai consiglieri Cifarelli, Pittella, Braia e Trerotola chiedeva chiarimenti proprio su questi aspetti rispetto alla nomina dell’amministratore unico dell’Ater di Matera effettuata il 20 ottobre dello stesso anno dal presidente del Consiglio regionale, Carmine Cicala.
A distanza di 19 mesi Polese è tornato sul tema non avendo ricevuto chiarimenti al riguardo chiedendo «alla Regione quali provvedimenti volesse assumere per evitare il non rispetto delle norme».

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