DIGNITÀ PER I SINDACI ITALIANI

mercoledì 7 Luglio 2021 Domenico Leccese

“Da sindaco e presidente della nostra associazione io vi prometto che non mi fermerò fino a che non avremo una risposta a queste nostre richieste”

#dignitàperisindaci anche della Basilicata

IL SINDACO DI MONTEMILONE ANTONIO D’AMELIO

Oggi sono a Roma con centinaia di altri sindaci d’Italia; tutti insieme sotto la bandiera dell’ANCI – Associazione Nazionale dei Comuni Italiani -, per far emergere le gravose difficoltà che i Comuni affrontano ogni giorno e i sindaci necessitano di supporti, riferimenti, collaborazioni per operare in condizioni migliori.

Il Comune è, sul territorio nazionale, la primissima istituzione a interfacciarsi col cittadino; nelle piccole realtà, per di più, è l’unico punto di riferimento e questo l’ho sperimentato personalmente, tentando di fermarmi ad ascoltare per dare risposte, ma, sovente, accade che il sindaco non abbia mezzi né altre possibilità, ma solo responsabilità.

Condivido il discorso del sindaco Decaro, Presidente dell’Anci, tenuto in Piazza SS Apostoli al termine del Consiglio nazionale ANCI.

“Siamo colpevoli di voler fare i sindaci. E questa è l’arma del delitto. Una penna. Questa è l’arma con cui ogni giorno i Sindaci firmano centinaia di atti, consapevoli che ognuno di questi può trasformarsi in un avviso di garanzia.
La vorremmo consegnare oggi simbolicamente ai rappresentanti del Governo e del Parlamento.
Non ci spaventa il lavoro né le responsabilità, vogliamo solo il diritto guardare negli occhi per strada i nostri concittadini senza sentire addosso il loro giudizio per colpe non nostre.

Chiediamo rispetto

Da sindaco e presidente della nostra associazione io vi prometto che non mi fermerò fino a che non avremo una risposta a queste nostre richieste.

Fino a che non vedremo riconosciuti i nostri diritti.

Voglio farlo e devo farlo per noi, per i nostri colleghi che hanno pagato ingiustamente, per le migliaia di sindaci assolti a cui nessuno ha chiesto scusa.

Voglio farlo e devo farlo perché tra tre anni, quando mi toglierò questa fascia e la consegnerò al futuro sindaco di Bari, voglio guardarlo negli occhi e dirgli che fare il sindaco è il mestiere più bello del mondo”