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TRA MERCATO, ADISE E FUTURO DEL CALCIO, CONTINUA L’IMPEGNO DI ROCCO GALASSO

Intervista al vicepresidente nazionale dell’associazione dei direttori sportivi, impegnato a 360° nello sviluppo culturale e professionale del settore

POTENZA. Continua l’impegno di Rocco Galasso (in foto con Marotta), vicepresidente nazionale dell’Adise e dirigente calcistico, su più fronti, uniti ovviamente dalla centralità del Calcio inteso non solo come disciplina sportiva ma anche e soprattutto come “way of life” e catalizzatore della crescita umana e professionale di tanti giovani. Galasso ha discusso con Cronache dei vari impegni che lo hanno visto protagonista nei giorni scorsi: «Il 30 giugno scorso – ci ha raccontato Galasso – mi ha visto presenziare a Rimini, nella mia veste di vice presidente nazionale dell’Adise per quanto concerne il Calciomercato, l’assemblea ordinaria dell’associazione per l’approvazione del conto consuntivo. Un’assemblea di sintesi, che ha chiuso il ciclo quadriennale in attesa dell’elezioni autunnali. Tra i tanti temi ha specificato Galasso  si è discusso anche della condizione della categoria dei direttori sportivi che negli ultimi periodi è stata interessata da una serie di situazioni che hanno richiesto la necessità da parte dell’associazione di poter dare delle garanzie affinché i ds, in tutte le categorie, avessero delle riconosciute tutele. E per queste regioni, anche con la pandemia, l’associazione è stata molto attiva per portare avanti questo programma che ha visto coinvolti professionisti, oltre che interlocuzioni alla Camera e al Senato per la legge sullo sport. Un impegno fondamentale necessario per i futuro del calcio professionistico italiano che a dimostrato secondo Galasso, «che è necessario che le categorie vengano giustamente rappresentate dalla funzione che svolge l’associazione a tutela dei direttori sportivi».

L’ASSEMBLEA E IL CALCIOMERCATO

L’assemblea, come ci ha specificato il vicepresidente dell’Adise, «è stata inserita nel contesto del Calciomercato che da due anni è diventato un appuntamento cruciale: normalmente, il “cuore mediatico” del cal-ciomercato era solitamente legato agli “ultimi giorni” di trattative, mentre da due anni a questa parte a Rimini, si è svolta una manifestazione strutturata e che ha presentato, in tutta la sua durata, momenti fondamentali e di grande importanza. Ad esempio  ha specificato Galasso  a Rimini, è stato siglato un protocollo d’intesa tra l’associazione dei direttori sportivi e l’associazione italiana calciatori. Al centro, un programma formativo e di servizi che sarà offerto ai nostri associati: una svolta importante, perché le due componenti tra loro hanno una forte connessione visto che molti dei nostri iscritti provengono dal mondo dei calciatori. È un legame che dovrebbe essere, di per sé, già consolidato ma, al contempo, si è voluto insistere su di un pia-no comune d’azione. Soprattutto, l’associazione dei calciatori ha l’interesse di garantire una continuità a coloro che smettono di giocare, offrendo una serie di servizi come ad esempio alcune attività commerciali in franchising ad affidare agli ex calciatori, oltre a tutta una serie di tutele anche pensionistiche. È stata, quindi, una inaugurazione – ci ha raccontato Galasso – all’insegna di iniziative concrete nei confronti di coloro che sono i reali protagonisti, ovvero i calciatori sia in attività sia ex, assieme al ruolo fondamentale dei direttori sportivi». Ma non è stato l’unico evento di rilievo legato al Calciomercato: «In questo contesto ci ha spiegato Galasso si è svolto anche un talk show, “Colpi da Maestro”, che ha visto protagonisti Galliani, Braida, Marotta e Carnevali, fra i principali protagonisti del settore degli ultimi 20 anni, che hanno discusso dei più importanti colpi di mercato degli ultimi tempi.  Un talk show fondamentale anche perché – ha specificato Galasso – ha messo in risalto le qualità e il ruolo cruciale di un dirigente sportivo a determinati livelli, nel condurre operazioni che hanno poi segnato la storia di società sportive storiche come il Milan, la Juventus ecc.».

CONTINUANO I CORSI DELL’ADISE

Dopo l’importante parentesi relativa al Calciomercato e che lo ha visto fra i protagonisti, Galasso è entrato nel dettaglio delle attività che l’Adise sta portando innanzi da tempo, nel suo ruolo di formatore e di “incubatore” culturale e professionale dei direttori sportivi del futuro. Nei giorni scorsi, Galasso ha difatti inaugurato il corso per “Collaboratori per la gestione sportiva” a Venezia: un nuovo percorso che, come ha specificato Galasso, in realtà conferma la ripartenza in toto dell’intera strutturazione corsistica dell’Adise. «Sono in pratica figure dirigenziali, i cosiddetti Cgs. In sostanza, direttori sportivi e segretari nell’ambito della lega dilettanti, che è la grande forza del Calcio nostrano e sicuramente la categoria numericamente più rilevante dell’intero apparato Calcio. Anche in questo segmento calcistico, v’è l’interesse di creare delle figure dirigenziali competenti e che abbiano fatto un percorso, regolarmente abilitante ma di carattere formativo. I corsi che sono partiti, sono quelli del Veneto, della Lombardia (che inizia oggi n.d.r) e giovedì comincerà quello pugliese. E, in quest’ultimo corso, ci saranno tre iscritti provenienti dalla Basilicata». Proprio per quanto riguarda la nostra regione, Galasso ha ricordato che lo scorso anno «il corso per Cgs è stato proprio fatto in Basilicata, nella quale sono stati svolti tre corsi in questi anni. Nonostante non vi sia stata una richiesta propriamente elevata negli ultimi anni, v’è stato un netto crescendo di interesse. Un dato fondamentale, perché indica che chi vuol far Calcio non si muove solo per passione, ma anche per compiere un percorso professionale specifico. Una volontà che emerge anche dalle società, sempre più alla ricerca di figure professionali, anche nelle leghe minori, per quanto concerne la comunicazione, il marketing, l’organizzazione Io ha specificato Galasso  sarò appunto in Puglia dove rivestirò il ruolo di Tutor del corso nelle prossime settimane, che vedrà come detto accrescere il numero degli abilitati in Basilicata». Non solo una lieta notizia, ma anche uno spunto che Galasso coglie al volo per lanciare un importante messaggio: «Ci sono le figure abilitate e professionalmente valide ed è bene che si utilizzino. Ci sono ragazzi preparati, con titoli accademici, e che hanno voglia di potersi inserire in un contesto calcistico e andrebbero valorizzati in tutti i campionati. Noi abbiamo nominato Suozzo nuovo delegato dell’Adise per la Basilicata: quindi, in regione, abbiamo un referente che si interfaccia direttamente con il comitato e ci auguriamo che le società lucane scelgano di avvalersene. Se si vuol fare un ottimo lavoro anche nei contesti più piccoli, perché non guardare a queste figure?».

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