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A POTENZA, ANCORA UN GRANDE SUCCESSO PER RADIO REVOLUTION

Bucaletto risponde alla grande al format che racconta le radio anni ‘70, anche nel ricordo di Nino Postiglione

Davvero un format ben riuscito quello di “Radio Revolution” che racconta l’epopea della radio dagli anni Settanta, con le prime emittenti libere, fino ai giorni nostri. Dopo la prima rappresentazione in via Angilla Vecchia della scorsa settimana a Potenza lo spettacolo, scritto a quattro mani dallo storyteller Dino De Angelis e Gianpiero D’Ecclesis, si è svolto giovedì 30 giugno in contrada Bucaletto. Con De Angelis e D’Ecclesis c’è pure l’ottimo musicista Gianni Mercuri che accompagna con garbo e professionalità i racconti dei due autori. «Giochiamo quasi in casa spiega lo storyteller, Dino De Angelis  perché questo spazio di Bucaletto è stato inaugurato con noi dai tempi della Casa di Leo. Siamo felici di aver fatto questo spettacolo proprio qui». Il pensiero corre subito a Nino Postiglione cui anche la Regione Campania, dopo la Lombardia, ha voluto tributare un riconoscimento per la sua opera svolta nel mondo della radio nazionale. In Basilicata, intanto, tutto tristemente tace. «Noi raccogliamo sempre un po’ le cose – conclude De Angelis – dopo che si sono affermate fuori dai confini regionali. Non abbiamo la capacità di valutare sul nostro territorio chi sia vera[1]mente in grado di assurgere ad un ruolo importante. Ce lo devono dire fuori anche quando i personaggi locali sono importanti. Adesso ce lo hanno detto, ora vediamo se qualcuno prenderà dei provvedimenti». Per fortuna a Potenza c’è anche chi Nino Postiglione non lo ha dimenticato affatto. «Ho presentato una mozione – conferma il giovane consigliere comunale, Pierluigi Smaldone – con il benestare di tutti i colleghi. Quindi speriamo che presto anche a Potenza si possa sfatare il mito che nemo profeta in patria». Mercoledì 30 giugno a Bucaletto c’era anche un amministratore storico. «Devo fare i complimenti alla Caritas e Marina Buoncristiano – commenta Vito Santarsiero, già sindaco di Potenza e presidente del Consiglio regionale di Basilicata – per una iniziativa che guarda alle periferie ed a quei quartieri che vivono una difficile condizione sociale. Sono quartieri che hanno la necessità di avere momenti di aggregazione e sentire non solo le associazioni ma anche il resto della città vicini. Questo quartiere merita di vedere chiusa una vicenda decennale di riqualificazione reale». Infine un ricordo struggente che sa di amarezza e un’amicizia sincera. «Nino Postiglione era un amico che ho conosciuto bene – conclude il presidente, Vito Santarsiero – ed era una persona con una energia straordinaria. Quella energia gli ha consentito di superare tantissimi ostacoli e di aprire la stagione delle radio libere. La radio libera a Potenza era lui. Con i suoi modi fare, la sua capacità di coinvolgere la gente e farla partecipare alla radio e di far comprendere le potenzialità di questo strumento Nino Postiglione è la storia della radio. Ricordarlo per noi, sopratutto considerato che si tratta di un concittadino lucano e potentino, mi sembra assolutamente doveroso. Essere stati anticipati rappresenta oggettivamente una nota negativa».

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