Rendere sicura e protetta una delle coste più belle della Basilicata. È l’obiettivo della Regione Basilicata e di Acquedotto Lucano che subito dopo aver ricevuto la segnalazione di nuove chiazze scure emerse nelle acque di Maratea hanno svolto i dovuti controlli. Già l’Arpab tramite il suo Dg Tisci aveva rassicurato che dalle analisi di giugno sulle acque della perla del tirreno era tutto in regola. Eppure Regione e Aql hanno comunque svolto una accurata e attenta analisi dei luoghi considerato che negli scorsi anni si sono ripetuti più volte a Maratea guasti al sistema di depurazione.

Le telecamere di Cronache Tv hanno potuto accedere in esclusiva all’impianto di depurazione di Maratea. Una struttura perfettamente funzionante che dopo i lavori messi in atto dalla Regione sulla condotta sottomarina che ha allontanato dalla costa lo scarico a mare ha scongiurato l’inquinamento dovuto al malfunzionamento della depurazione. Un impianto di ultimissima generazione che è stato finanziato con oltre 6milioni di euro che ha permesso la realizzazione di una nuova condotta sottomarina posizionata ad 800metri dalla riva e a 40metri di profondità oltre all’utilizzo di tecnologie innovative, utilizzate per la prima volta in Italia nel campo dell’ingegneria idraulica. Un impianto di depurazione modernizzato e reso decisamente più efficiente anche dal punto di vista delle prestazioni energetiche. Gli occhi di Cronache Tv hanno potuto appurare che il depuratore e gli impianti di sollevamento funzionano perfettamente, le chiazze scure emerse in mare non possono esse imputate a un malfunzionamento. Il fenomeno, dunque, potrebbe dipendere da sversamenti abusivi. Per scongiurare tale ipotesi, tutti i cittadini dovrebbero allacciarsi alla nuova rete fognaria. E le numerose imbarcazioni presenti sulla costa tirrenica dovrebbero evitare di scaricare direttamente in mare.

 

 

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