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G20. DI MAIO: MATERA GUARDA AD AFRICA E CLIMA

Gli assi salienti sono la Carta di Matera per ‘FameZero’ entro il 20-30 e investire nel pianeta

È stato un Di Maio deciso quello che ha affrontato il G20 di Matera e che con i colleghi dei Paesi membri ha chiamato alla concretezza e all’azione tutta la comunità internazionale. Da Matera viene fuori la carta internazionale che fissa come obbiettivo la riduzione entro il 2030 della fame nel mondo che ad oggi interessa 850 milioni di persone, Africa ed Asia comprese. La dichiarazione di Matera verte nello specifico sulla sicurezza alimentare che è il presupposto per l’abolizione della fame nel mondo che, in futuro ed a causa della pandemia, potrebbe colpire altri 100 milioni di persone. Sguardo all’Africa che dovrà superare i suoi problemi e che sarà al centro della discussione del prossimo ottobre, mentre proprio da Matera parte il programma “Food Coalition” con partenariati operativi tra Paesi, centri di ricerca, associazioni, università e imprese. Ha poi ribadito Di Maio il concetto chiave del multilateralismo basato su un approccio cooperativo internazionale alternativo alla nazionalizzazione ed ai confini. Il programma della Presidenza italiana del G20 si basa sulle tre P- ha sottolineato il nostro Ministro degli Esteri- che fanno riferimento a People, Planet e Prosperity e che sono i tre assi da cui partire per costruire e ricostruire le società in maniera equa e inclusiva per raggiungere lo sviluppo sostenibile fissato da Agenda 20-30. Dal G20 di Matera esce anche il contrasto agli elementi climatici per cui nessuna ripresa economica sarà sostenibile se non si investirà nel pianeta e non si raggiungeranno gli accordi di Parigi

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