Acquedotto lucano e elezione dell’amministratore unico da parte dell’Assemblea dei soci composta dalla Regione con 119 Comuni: politicamente, la partita è più aperta di quanto fosse possibile prevedere.
Se il candidato di Forza Italia in Giunta, Cupparo, Leone e Bardi, l’ingegnere Alfonso Metello Francesco Andretta divide la maggioranza, il docente Unibas Michele Greco, candidato della “cordata” giallo-rossa unisce e come un magnete sta raccogliendo, in vista dell’Assemblea del 7 luglio, più di qualche simpatia anche da parte di pezzi del centrodestra.
Più che le dichiarazioni di intenti, conteranno i voti che i Comuni esprimeranno, ma non si può escludere che da parte del gruppo di Enti “dissidenti”, lo strappo interno venga formalizzato con l’appoggio a Greco.
Al docente Unibas in un modo o nell’altro, stanno cercando avvicinamenti quelli che il presidente Bardi ha lasciato scontenti con la sua forzatura sul candidato Amministratore unico.
La novità, in realtà un dettaglio presistente all’affaire Au di Aql, ma non a tutti i protagonisti già noto, risiede nel fatto che l’ingegnere Greco, tra l’altro untore di numerose pubblicazioni su atti di convegni nazionali ed internazionali, libri e riviste su temi relativi alla meccanica dei fluidi, all’idraulica, all’idraulica fluviale, all’idrologia, alla pianificazione e gestione ambientale e alla desertificazione alla gestione dei rischi naturali ed antropico, è
il marito di Giuseppina Lo Vecchio.
La moglie, per l’appunto, Giuseppina Lo Vecchio, fa parte, come posizione di alta professionalità, dell’organigramma del Di-partimento regionale all’assessorato di Cupparo legato, Attività produttive. Lo Vecchio, lo era già dal centrosinistra: l’incarico ha avuto inizio nel 2017.Date le mansioni svolte, tra cui, a titolo esemplificativo, quella di supporto tecnico-amministrativo alla Direzione generale del Dipartimento nella predisposizione di piani e pro-grammi a favore delle politiche di sviluppo e rilancio del sistema economico e produttivo regionale a valere su risorse finanziare comunitarie, nazionali e regionale, Lo Vecchio è, gioco-forza, una delle persone di più stretta fiducia dell’assessore Cupparo. Di contro, anche Lo Vecchio, gioco-forza, è in qualche modo legata agli ambienti di Forza Italia.
C’è chi si è anche ricordato di come in più di una conferenza, come quando sono state presentate iniziative inerenti all’attività di Sviluppo Basilicata, l’assessore Cupparo ha delegato la parola, per suo conto, proprio a Lo Vecchio.
Per alcuni, ma potrebbero sbagliarsi, la candidatura del docente Unibas non appare proprio, al di là delle dichiarazioni pubbliche, estranea agli ambienti di Forza Italia e del centrodestra.
Questi e altri ragionamenti, stanno creando un forte disagio in Andretta, che avendo accettato in buona fede la candidatura, oltre ad immaginare di essere l’unico in corsa, come era accaduto all’attuale Au Giandomenico Marchese nel 2018, di certo non vo-leva finire nel mezzo di una burrasca politica. L’ingegnere lucano emigrato a Bologna 40 anni or sono, non a caso avrebbe confidato a più di qualcuno di nutrire preoccupazione sulle reali condizioni per la sua elezione alla poltrona da poco meno di, bonus escluso, 129mila euro annui, ma anche, data la sete di potere del centrodestra e l’animosità delle dinamiche interne, per governare poi con serenità.
Ad oggi, non si può escludere l’ipotesi, stando lo stato attuale delle cose, che lo stesso ingegnere Alfonso Metello Francesco Andretta, faccia di sua sponte un passo indietro rispetto all’elezione ad Amministratore unico di Acquedotto lucano.