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MATERA, OLTRE AI LUSTRINI SERVONO POLITICHE REALI SU SALUTE, AMBIENTE E OCCUPAZIONE

G20 Implemento di organizzazione e sicurezza, mentre i “No-G20” chiedono più rispetto dei diritti dei cittadini materani

MATERA. Quando il display del count-down ufficiale indica – 1 all’ importante evento del G20 nella città dei Sassi, l’operoso lavoro degli allestitori e organizzatori procede incessante e di pari passo va l’impressionate incremento delle forze dell’ordine che, divise per nuclei di specializzazione, in queste ore stanno confluendo a Matera da tutte le circoscrizioni territoriali del Sud. Ma se la macchina “Pro-G20” va avanti a ritmo serrato, il “No-G20” tiene botta concretizzandosi in un tam-tam di manifestazioni, dibattiti e sit-in di associazioni, collettivi e movimenti civici materani che pacificamente esprimono la loro netta contrarietà alle politiche attuate dal “Gruppo dei 20” obiettando che i potenti della Terra hanno disatteso, e come loro l’amministrazione locale, proprio su quei temi “Persone, Pianeta, Prosperità” che invece il summit si propone di sviluppare e sostenere. Noi di Cronache Lucane dalla prima linea abbiamo documentato tutte le novità sulle tematiche enunciate e ora ne diamo contezza. Partendo dal “Jet-set” organizzativo, i lavori di installazione della tendo-struttura sulla terrazza di Palazzo Lanfranchi sono al collaudo, mentre i cerimonieri con inflessibile rigore, costringono tutti i protagonisti dell’accoglienza delle delegazioni, a estenuanti prove sotto il sole affinché tutto sia perfetto. Gli unici che prendono le “prove generali” con spensieratezza sono i 25 studenti dell’ istituto “T. Stigliani” che incontreranno i ministri internazionali in Piazza San Pietro Caveoso. Sul versante sicurezza, invece, continuano le esercitazioni dei Vigili del Fuoco, che hanno simulato interventi di strategia complessa. Entrate in fase operativa anche le “Stazioni mobili” di Polizia e Carabinieri che stanno mappando, pattugliando e presidiando ogni angolo della città, comprese le prossimità delle strutture ricettive che ospitano i rappresentanti di alcuni corpi diplomatici che, come quello della Repubblica di Corea, sono già in città. Fin qui il “Pro-G20”; ascoltando poi anche l’altra campana, riferiamo dell’incontro che si è tenuto nell’anfiteatro all’aperto di “Rione Lanera” dove il gruppo “Basilicata No Profit on People and Planet”, si è riunito proponendo concrete soluzioni ai problemi che in questo momento affliggono le persone, il pianeta e che indirizzano la “prosperità” solo nelle direzioni sbagliate. Risposte concrete secondo i convenuti di Lanera, sono l’immediata eliminazione del monopolio delle multinazionali sui vaccini affinché vi sia la libera e gratuita distribuzione, la cessazione dell’utilizzo delle risorse irriproducibili come petrolio e foreste e il ripristino della sovranità alimentare dei popoli compreso il libero accesso all’acqua.
Occorre poi, secondo il movimento di “Matera Civica” far sì che il G20 non si riduca a meri “lustrini”, che Matera non diventi patrimonio esclusivo di chi ha grandi capitali da investire nel turismo, ed è necessario che il dominio della “finanza” sia rimpiazzato da quello dei diritti dei cittadini dando assoluta priorità a salute, occupazione e istruzione.

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