POTENZA. Infiltrazioni della criminalità organizzata nell’economia lucana soprattutto ora che arriverà quella pioggia di fondi provenienti dal Recovery Fund,
È in questo contesto che si annida il rischio forse più grande in relazione all’espansione delle mafie: la possibilità per le associazioni mafiose di diventare promotrici di un welfare sociale sostitutivo, un vero e proprio welfare criminale. Proprio per questo è importante parlarne ora soprattutto con i soggetti che dovranno vigilare affinché non sia una opportunità per le mafie ma solo per i cittadini. Nasce da questo presupposto l’in-contro organizzato dal senatore lucano del Movimento Cinque Stelle, Arnaldo Lomuti. Al suo fianco ospiti di eccezione come: il Prefetto di Potenza Annunziato Vardè, l’assessore regionale alle Attività Produttive Franco Cupparo, Don Marcello Cozzi in qualità di presidente del Cestrim, Francesco Curcio Procuratore del Tribunale di Potenza, Filippo Mele giornalista lucano e Francesco Maldarizzi maresciallo dei Carabinieri. L’evento si terrà domani alle 16 e 30 al Teatro Stabile di Potenza il cui media partner è proprio Cro-nache Lucane, infatti sarà trasmesso in diretta su Cronache Tv (canale 622 del digitale terrestre e 5622 del decoder Sky) oltreché sulla pagina Facebook di Cronache Lucane.
La mafia come aveva già anticipato in una intervista esclusiva a Cronache Tv il procuratore Curcio non è più quella dedita solo al traffico di droga o prostituzione. La nuova criminalità è quella che si organizza con attività illecite svolte in settori legali: l’infiltrazione negli appalti, a partire da quelli nel sistema sanitario, investimenti in settori in crescita o che godono di numerosi finanziamenti.
Attività, queste ultime, che rap-presentano bene la tipologia di mafie che abbiamo davanti: organizzazioni mafiose moderne, che agiscono spesso sotto traccia e in modo silente, rivolgendo le proprie attenzioni verso ambiti affaristico-imprenditoriali. Intervista così ricca di spunti e contenunti che è stata citata anche durante l’audizione dello stesso Curcio in Commissione parlamentare antimafia.
«Il riferimento è al Recovery Fund, il piano dell’Unione europea per il rilancio delle economie degli stati membri dopo la crisi economica causata dal Covid-19: miliardi di euro che arriveranno anche in Italia, a cui sono destinati 209 miliardi di euro, circa il 28% dei 750 miliardi complessivi previsti dal Consiglio europeo. Sono soldi che fanno gola a alle associazioni mafiose e criminali e gli allarmi sono già arrivati, bisogna che controllore e controllato facciano bene la loro parte» ha spiegato il senatore Lomuti.
«Gli ospiti non sono stati scelti a caso, ognuno avrà un ruolo strategico in questa partita sottolinea il senatore. Don Marcello Cozzi potrà spiegarci e far riflettere su come poter intervenire sul recupero della persona soggetta a questi comportamenti illeciti. L’assessore Cupparo sarà uno di quelli più impegnati in questa sfida avendo proprio nel suo campo una delle cabine di regia più impegnata nell’investimento di questi fondi. I Prefetti hanno un ruolo di vigilanza, Mentre sul procuratore Curcio viene difficile dire qualcosa. È sotto gli occhi di tutti quello che sta facendo, sappiamo bene chi è e come opera. Ho colto il suo appello giunto per far istituire la Dia in Basilicata. Sostengo fortemente questa sua battaglia perchè ora più che mai ne avremo bisogno. E infine il Maresciallo Maladarizzi che oltre ad essere un militare è anche autore del libro “Lo scioglimento degli enti locali per infiltrazioni mafiose”, e noi abbiamo l’esempio del Comune di Scanzano. Un fenomeno che andrebbe vigilato con molta più attenzione».