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SANITÀ, DI RECORD NEGATIVO IN RECORD NEGATIVO: ULTIMI SULLA SALUTE MENTALE

Piano d’azione nazionale: su 20 obiettivi assegnati, la Basilicata ha 15 “dischi” rossi: a pagarne di più l’infanzia e l’adolescenza

Solo il 49.5% degli obiettivi programmatori sono stati attuati, il 24,3% sono in corso di attuazione e il 26,5%non sono stati attuati: le Regioni che presentano maggiori criticità sono Basilicata, Abruzzo, Sardegna, Calabria, Lazio, Campania, Molise e Liguria.
È quanto emerso dall’analisi dello stato di attuazione del Piano d’Azione Nazionale Salute Mentale (Pansm) condotta dal Tavolo tecnico sulla Salute mentale. Le regioni citate, sono state così catalogate poichè è emerso che hanno più di 6 obiettivi programmatori non attuati.
Per la Basilicata, in realtà, gli obiettivi non attuati sono precisamente 15 su 20 complessivi: è la peggiore d’Italia. L’indagine è stata condotta mediante la rilevazione da parte del Gruppo tecnico Interregionale Salute Mentale (Gism) sulla base delle indicazioni prodotte dalle Regioni sui singoli obiettivi del Pansm, così come aggiornate ad aprile scorso. Da precisare che gli obiettivi sono raggruppati in 3 Aree: Salute mentale adulti, neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza (Npia), integrazione. Come anticipato, la Basilicata è all’ultimo posto. Dove la situazione è drammaticamente rossa, è relativamente per la neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza (Npia): solo 1 obiettivo su 6 raggiunto, gli altri no. Simile il quadro per la salute mentale adulti: 2 dischi verdi, ma 9 rossi. L’area integrazione, invece, è l’unica che dà qualche speranza: su 3 obiettivi, uno soltanto non raggiunto.
In merito, il monito del Tavolo tecnico sui “verdi” lucani: «Non basta evidenziare la produzione di documenti di programmazione, ma occorre verificarne l’efficacia nel per seguire gli obiettivi di salute indicati».
Tra le valutazioni del tavolo tecnico, quella importante per cui i dati rilevati «mostrano che il sistema di cura è centrato sulla cronicità piuttosto che sulla identificazione e intervento precoce, e che le prestazioni totali sono insufficienti a garantire la continuità e l’intensità della presa in carico». A parte la Sicilia, inoltre, in Italia ai primi posti le regioni del Nord: ex aequo al primo posto, Emila Romagna e Friuli Venezia Giulia.
Bene anche Lombardia  Provincia autonoma di Bolzano.
In linea generale, gli obiettivi che hanno mostrato maggiori criticità sono: promozione della salute fisica del paziente psichiatrico, diagnosi e trattamento delle persone con disturbi psichici correlati all’invecchiamento, prevenzione e lotta allo stigma, diagnosi e trattamento delle persone con disturbo della personalità, diagnosi e trattamento delle persone con disturbi psichici comuni, diagnosi e trattamento delle persone agli esordi psicotici, interventi tempestivi e integrati per i disturbi psichici gravi in adolescenza, identificazione precoce delle patologie neuropsichiche e conseguente trattamento tempestivo, nonchè trattamento della doppia diagnosi. «In queste aree  ha evidenziato il Tavolo tecnico  dovrà essere concentrata l’azione perché gli obiettivi posti dal Pansm alla programmazione regionale siano conseguiti. Parallelamente, dovrà essere rilevato attraverso indicatori specifici lo stato di congruenza tra il livello programmatorio e il livello applicativo locale. In altri termini, non basta evidenziare la produzione di documenti di programmazione ma occorre verificarne l’efficacia nel perseguire gli obiettivi di salute indicati».

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