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PRIME DELEGAZIONI G20 IN VISITA A MATERA OPPORTUNITÀ DI RILANCIO VA GARANTITA A TUTTI

Settore turistico materano rivendica un maggiore coinvolgimento nell’assegnazione di servizi per eventi paralleli al summit

MATERA. Il Forum G 20 dei Ministri degli Esteri e dello Sviluppo che avrà luogo a Matera il 29 giugno prossimo, risulta l’evento clou più pubblicizzato e conosciuto dai media europei, ma solo pochi sanno che l’importante summit sarà accompagnato da tutto un corollario di interessanti iniziative parallele che, all’insegna delle specialità materane dell’arte, della cultura, della fotografia, dell’esplorazione agroalimentare, vinicola e paesaggistica, coinvolgeranno le autorevoli personalità internazionali del G20 e anche tutto il loro entourage diplomatico e familiare. Parte di queste iniziative si svolgeranno a Bari dove le delegazioni alloggeranno. Ricordiamo infatti che seppure la “città capitale” del forum Esteri G20 sia a tutti gli effetti Matera, quest’ultima a causa della limitata capienza delle strutture ricettive dei Sassi, fu impossibilitata a garantire ospitalità diurna a un numero così imponente di delegazioni, e così, il sindaco di Matera Bennardi e quello di Bari De Caro, siglarono un accordo istituzionale di collaborazione detto “Macro regione Bari-Matera”, per effetto del quale l’ospitalità di tutte le delegazioni e il benvenuto ufficiale ai potenti del mondo avverrà a Bari. Ma se la logistica della ricettività ha imposto la scelta della Puglia, le peculiarità storico paesaggistiche di Matera sono state così irresistibili che ieri, con largo anticipo sul programma istituzionale, le prime delegazioni hanno fatto capolino dalle nostre parti. E così Cronache Lucane ha sorpreso i primi  “visitatori vip G20” che di buon mattino con cinque navette luxury da Bari hanno raggiunto la città dei Sassi per una visita informale degli antichi rioni Unesco. Solo un piccolo “incidente” diplomatico si è verificato, allorché i driver delle navette, ignari dello svolgersi delle operazioni di potatura in Vai Radola, sono stati costretti da un inflessibile vigile urbano a fare dietrofront a seguire un percorso alternativo per raggiungere Palazzo Lanfranchi e il belvedere di Piazzetta Pascoli. Trattandosi di una visita che esulava dal protocollo, la sicurezza che attorniava il gruppo era molto discreta. La prima espressione che abbiamo colto non appena il panorama del Sasso Caveoso si è svelato agli occhi dei visitatori è stata: “Oh my Gosh!”, “Oh mio Dio!”. Sicuramente “ammutoliti” da tanta “tragica bellezza” come la definiva Carlo Levi, essi hanno preferito non rilasciarci alcuna dichiarazione, ma ascoltandoli parlare non è mancato di rilevare che sicuramente c’erano esponenti di origine statunitense, mit-teleuropea e araba. Tra i commenti dei cittadini presenti, riportiamo orgoglio e fierezza per la loro città. Unico grande rammarico è che l’intero servizio transfer e di accompagnamento e guida non è stato affidato a operatori del settore turistico materano laddove, ciò sarebbe stato senz’altro di proficuo incoraggiamento per le nostre attività produttive e avrebbe consentito di imboccare la “strada giusta” per raggiungere non solo Palazzo Lanfranchi, ma anche la vera ripresa economica.

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