Se in Regione, presidente Bardi in testa, i lucani snobbano i lucani, sarebbe allora illusorio immaginare che i non lucani, che si trovano in ruoli apicali poichè scelti dai primi previo scavalcamento delle professionalità del territorio, non facciano lo stesso. Non a caso, è proprio ciò che fanno.
Continua così la colonizzazione della regione. L’Irccs Crob di Rionero in Vulture parla ormai solo lazial-campano. Dopo i 2 romani al comando, il Direttore generale Gerardo di Martino e il Presidente del Comitato indirizzo del nosocomio rionerese, Giuseppe Petrella, nominato da Bardi sentito il ministro alla Salute, arrivano altri 2 non lucani: Luigi Mandia e Giovanni-no Rossi, rispettivamente direttore sanitario e direttore amministrativo dell’Istituto. Per entrambi, compenso annuo pari all’80% di quello previsto per di Martino. Il primo, Mandia, nato a Torre del Greco e di Sicignano degli Alburni, in linea con la tradizione dell’attuale legislatura regionale, arriva dalla Campania dove lascia la direzione sanitaria del presidio ospedaliero “Luigi Curto” di Polla, dipendente dall’Asl di Salerno. Dal Lazio, invece, precisamente dalla Ciociaria, il direttore amministrativo Rossi nato a Sora in provincia di Frosinone. Invece che “pescare” dai rispettivi elenchi lucani degli idonei per le rispettive cariche, di Martino ha scelto da quelli di Campania e Lazio.
La motivazione, in entrambi i casi è stata identicamente laconica e giusto per preservare una parvenza di forma: per il Dg, Mandia e Rossi sono in possesso «di competenze utili per il miglioramento del governo della struttura sanitaria» dell’Irccs Crob.
Dal Dg di Martino aggiunto anche un tocco di criptica incomprensibilità all’evento, poichè nel ringraziare per il lavoro svolto gli ormai ex direttore sanitario e amministrativo, Antonio Colasurdo e Gianvito Amendola, si è con loro complimentato per «la piena e non scontata disponibilità dimostrata nel passaggio di consegne».
Ad ogni modo, difficile se non impossibile non trarre la seguente conclusione: i lucani in Basilicata sono alla stregua del peggio che esista in Italia. Così per i lucani, o i campani, Bardi e governo regionale ne hanno dato ampia dimostrazione, o, soprattutto ultimamente, da annotare anche il Commissario dell’Asm di Matera, Pulvirenti, i laziali. Enti della Basilicata, lucani cercasi: se continua così, a fine legislatura probabilmente i cittadini della regione dovranno cambiare anche il dialetto.

Social Media Auto Publish Powered By : XYZScripts.com
error: Contentuti protetti