POTENZA. Non solo attestati di stima e belle parole ma anche la volontà di ricordarlo con una onorificenza che dimostri la grande presenza storica e sociale che ha avuto nella regione, la Basilicata. Per Nino Postiglione, riconosciuto a livello nazionale primo pioniere dell’etere e fondatore della prima radio italiana libera (ancor prima della sentenza della Corte Costituzionale del 1976), si moltiplicano le richieste di iniziative per poterlo omaggiare come merita.
Dopo l’azione messa in campo dalla città di Cittiglio nel Varesotto che ha voluto dare rilevanza al suo grande impegno storico intitolandogli un largo nel centro storico della città nel nome “Radio Libere 1976, nel ricordo di Nino Postiglione”, dedicato al primo pioniere delle radio libere in Italia, come recentemente riconosciuto dalla Rea (Radio Televisioni Europee Associate), anche dalla sua città natale, Potenza, e dalla sua regione giungono i primi segni per avviare dei riconoscimenti.
A farsi portavoce di questa ultima iniziativa è la consigliera regionale della Lega, con delegata alle attività di promozione culturale e cooperazione internazionale, Dina Sileo: «Ho avuto l’onore di conoscere personalmente Nino Postiglione, impossibile dimenticare un uomo come lui. Ne ho apprezzato le doti professionali ma soprattutto umane, sempre in difesa degli ultimi. Una persona che oltre ad essere stata un pioniere nell’ambiente radiofonico ha dato vita alla prima comunicazione di prossimità. É stato capace di creare un nuovo modo di fare comunicazione che arrivasse a tutti. Oltre che con la sua amato radio, Postiglione aveva un modo tutto suo di interfacciarsi con le persone, dando voce a chi voce non ne aveva. Nino Postiglione trasmetteva dalla sua macchina per raggiungere gli abitanti di Potenza, e ciò perchè giustamente convinto che la libertà di informazione fosse un diritto dei cittadini. Lo ricordo ancora in piazza Prefettura a Potenza con il megafono, pronto a denunciare ogni sorta di ingiustizia ma anche per farsi promotore del territorio lucano. Lo ricordo con grandissimo affetto ma soprattutto con tanta stima». Se dal Comune di Potenza ci sarebbe l’idea di intitolargli una rotonda tra le strade cittadine dalla Regione Basilicata giungerebbe, invece, la volontà di consegnare una targa alla famiglia. La consigliera regionale Sileo si sarebbe infatti interfacciata già con il presidente del Consiglio regionale Cicala dopo le numerose sollecitazioni dei rap-presentanti politici, tanto della maggioranza quanto delle opposizioni, per presentare una mozione in Assise per impegnarsi in un riconoscimento verso Postiglione. Il presidente Cicala avrebbe chiesto di non presentare la mozione in Consiglio spiegando che dall’ufficio di presidenza le linee guida da seguire per questi casi sarebbero state individuate in un riconoscimento da attestare tramite una targa con una piccola cerimonia alla famiglia. Dovrebbe dunque essere formalizzato da parte della Regione un riconoscimento di questo tipo per Nino Postiglione, come sottolineato dalla consigliera Sileo: «Mi farò certamente promotrice tramite il presidente Cicala di mettere in atto una iniziativa che sarà una targa da consegnare alla famiglia che ricordi la grande capacità di Nino Postiglione di es-sere un precursore dei tempi che ha creato una “radio di libertà”. La Basilicata ha il dovere di riconoscere ad un uomo come Postiglione la capacità di essere riuscito dove in molti hanno fallito: essere la voce della gente, l’interfaccia diretta con il popolo. È stato un pioniere perchè mai nessuno in una regione autoreferenziale come la Basilicata è stato così coraggioso nell’affermare delle idee. Con forza e grande lungimiranza ha svolto un ruolo decisivo ed indelebile nella storia della Basilicata e del nostro Paese». Ora non resta che attendere.
