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ACQUEDOTTO LUCANO: DAL CENTROSINISTRA LA PROPOSTA CHE QUASI CONVINCE BARDI

Da un esponente di alto rango, l’idea: far saltare l’elezione dell’Au per prorogare Marchese e rinviare la pratica a settembre. Il Gen. in cerca del cavillo

Quasi in prossimità della quadra, sulla candidatore per l’ Amministratore unico di Acquedotto lucano, nel centrodestra è tutto da rifare. Ad agevolare, per Fratelli d’Italia, Forza Italia e Lega, una certa distensione nella trattativa, era stato anche l’accordo ormai quasi solo da ratificare sull’Apibas che prevedeva la nomina api-cale dell’ex Commissario Asi, Francesco Pagano. Idea, tuttavia, o meglio parte del partito, si è messa di traverso e crepe sono comparse anche sui fogli dell’intesa raggiunta per l’Apibas. Smottamento dopo smottamento, benchè su questioni, o meglio Enti, distinti e separati, la coalizione governativa di centrodestra nuovamente in cerca dell’unità.

Ad approfittarne, il centrosinistra. Da parte di un esponente di alto rango, la proposta per il presidente Bardi su Acquedotto lucano: temporeggiare. Far trascorrere il periodo estivo per poi riaprire i giochi a settembre. Tempo utile, quello estivo, non solo per il riposo, ma anche per intavolare accordi senza la pressione cronologica.

Se la proposta del centrosinistra appare quasi folle, allora certamente folle, invece, è stata la risposta reazione di Bardi.

Il governatore lucano ha colto il “suggerimento” e , come riportano i rumors, lo sta vagliando seriamente a tal punto che non lontana la convinzione che sia la migliore soluzione: temporeggiare. Se già per i partiti del centrodestra lucano le nomine sono state, numero-si gli esempi forniti dall’attuale legislatura, terreno minato di insidie per la coalizione, da ricordare che quella di Acquedotto lucano è come a matrioska.

Nel senso che la Regione manovra per l’elezione dell’Au di Aql,  e poi è l’Amministratore unico che a sua volta sceglie se nominare un Direttore generale o, in alternativa, 2 Direttori d’area, l’uno tecnica e l’altro amministrativa.

Ad ogni modo Bardi col setaccio per filtrare tra tecnicismi, lacune ed evenienze, il cavillo utile ad accogliere l’istanza del centrosinistra, pervenuta, come detto, da un esponente di alto rango.

La proroga dell’attuale Au Giandomenico Marchese, il candidato della Regione eletto nel 2018 per «3 esercizi sociali», ad illustrare all’Assemblea le sue qualità il dottor Sanza in rappresentanza di via Verrastro, non è però, anche norme civilistiche alla mano, così facile da attuare.

Il presidente Bardi sulla carta, anche per via della pregressa carriere professionale, dovrebbe essere un uomo di legge e non al di sopra della legge. Purtroppo, però, anche su questo tema, da ultimo l’affaire del Direttore generale Arlab, guardando ciò che accaduto dall’insediamento del Generale ad oggi, esempi non mancano. In ogni caso, il bivio cruciale, per la pratica Acquedotto lucano coincide con la data del 24 giugno. Il 24 giugno è il termine ultimo, poichè la prima convocazione dell’Assemblea è il 29 e la seconda il 7 luglio, concesso ai soci di Acquedotto lucano, Regione più 119 Comuni, per la presentazione delle canditature per l’Amministratore unico.

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