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LARGO POSTIGLIONE, LA SODDISFAZIONE DEL SINDACO DI CITTIGLIO: «GENIALE»

Anzani e il consigliere con delega alla cultura, Chirichiello, spiegano le ragioni dell’intitolazione al fondatore di Radio Potenza Centrale: «Simbolo della libertà di opinione»

La proposta, approvata dalla Giunta comunale di Cittiglio, di intitolare un largo a Nino Postiglione, «primo pionere delle radio libere in Italia», è stata «geniale».

Così Fabrizio Anzani, sindaco leghista del Comune di Cittiglio in provincia di Varese, in Lombardia, ha definito l’iniziativa del consigliere comunale con delega alla cultura, il prof Gerardo Chirichiello, volta all’intitolazione di un largo alle «Radio libere 1976, nel ricordo di Nino Postiglione»: «Geniale». Per Anzani, l’intitolazione rappresenta un atto simbolico altamente significativo poichè in onore della «libertà di opinione». Come da citazione della sentenza, del 1976, della Corte Costituzionale che bollò come illegittimo lo smantellamento dei ripetitori di 2 emittenti straniere, «l’esclusiva statale sbarra la via alla libera circolazione delle idee». Non a caso, già nella delibera di Giunta, dal Comune di Cittiglio sottolineato sia che «la stagione delle “Radio libere è stata una stagione di libertà di pensiero» e che le cosiddette radio libere «rivestirono un ruolo decisivo nella rivolta studentesca e nella lotta alla mafia». «È per me un onore ha aggiunto il sindaco Anzani aver contribuito anche in minima parte al ricordo di questo grande diritto che noi italiani abbiamo e anche di una grande persona come Bonaventura Postiglione». Per Chirichiello «questo edonimo non è soltanto un indicatore spaziale ma perpetua nel paesaggio urbano la memoria di un evento storico importante per il nostro Paese qual è quello della libertà di parola e di espressione delle emittenti radiofoniche e televisive». «Tra l’altro ha spiegato  il consigliere comunale con delega alla cultura lo spazio urbano che abbiamo scelto provoca anche i sensi dello spirito in quanto è presente una edicola votiva dedicata a San Pio da Pietralcina che è uno dei Santi contemporanei più venerati al mondo e anche il  Cittiglio che conta un  gruppo di devoti». «Per cui da oggi ha proseguito Chirichiello questo spazio urbano è uno spazio di libertà e uno spazio evocativo di un momento storico importante non soltanto una direttrice urbana. Il Comune di Cittiglio negli ultimi 60 anni ha anche sviluppato un’anima gemellare con il comune di Camerota in provincia di Salerno suggellata nel 2005 da un patto di gemellaggio. Da quella data ad oggi i   rap-porti di interscambio tra le due comunità si sono sempre più intensificate sotto ogni aspetto, come, per esempio quello del turismo e del turismo scolastico o artigianale.

«Quindi c’è un forte apprezzamento verso le nostre località  ha concluso Chirichiello  e questo spazio urbano non è soltanto  evocativo di un momento storico, ma considerata anche la presenza di Padre Pio, è uno spazio dedicato al nostro Sud ben rappresentato da due figure imminenti quali Padre Pio e Bonaventura Postiglione».

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