TEST GENOMICI E MALATTIE RARE: LA VITTORIA DI VITO DE FILIPPO
Ospite di “Doctor” su Cronache Tv, l’onorevole del Pd fa il punto anche su sanità lucana, covid-19 e vaccini
POTENZA. Puntata speciale di “Doctor”, la trasmissione medica in onda la domenica su Cronache Tv e sui social. Ospite della giornalista Eliana Positano l’Onorevole Vito De Filippo, esponente del Pd che ha illustrato i suoi emendamenti, passati alla Camera e diventati legge, relativi a test genomici e malattie rare. Vito De Filippo, con un passato da Assessore alla Sanità sia alla Provincia di Potenza che alla Regione Basilicata, è stato Presidente del governo lucano e Sottosegretario al Ministero della Salute nei governi Renzi e Gentiloni, ed oggi è componente della commissione Affari So-ciali della Camera dei Deputati, che si lega in qualche modo ai temi di sanità pubblica.
LA GESTIONE SANITARIA IN BASILICATA AI TEMPI DEL COVID-19 E LE PROSPETTIVE FUTURE
Nella prima parte è stato fatto un punto sulla situazione sanitaria lucana rispettivamente anche a gestione della pandemia da Covid-19 e campagna vaccinale. Le cose non sono andate benissimo ha detto de Filippo poiché la campagna, molto stentosa, ha avuto elementi e ingredienti di disordine: fragili e domiciliati non sono stati vaccinati mentre gli open day hanno creato confusione. La fase pandemica si sarebbe potuta organizzare meglio applicando delle ‘zone rosse’, così come anche la fase della vaccinazione. La Basilicata, guardando al futuro, deve saper cogliere le opportunità che vengono date dallo scenario di una nuova programmazione che potrebbe rivoluzionare la sanità italiana: il Governo ha approvato il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, ha stabilito le nuove programmazioni 2021-2027 che si aggiungono a quella che è la restante parte della programmazione 2014-2021 e sono previste nuove risorse straordinarie per la sanità. La Regione Basilicata è in grado di avere un finanziamento per allestire 12 case della comunità inserite nel Piano di Ripresa, ospedali di comunità e 6 centrali operative di coordinamento della sanità territoriale. Inoltre, sono da considerare anche fondi in un’ipotesi di riparto che Agenas ha fatto sui soldi rivenienti dal Pnrr. A ciò va aggiunto che qui arriveranno maggiori finanziamenti per l’assistenza domiciliare che ha sempre rappresentato un punto fondamentale della programmazione sanitaria. Piccolo riferimento all’importanza dell’istituzione della Facoltà di Medicina mentre, a livello nazionale De Filippo ha ricordato che aumenteranno i numeri delle borse di studio per gli specializzandi e saranno potenziati i corsi di formazione per i medici di medicina generale. Con la pandemia si è investito nella sanità del nostro Paese ed in quest’ottica si stanno chiedendo anche potenziamenti delle nostre strutture ospedaliere: si è avuta una consapevolezza storica rispetto ad un evento straordinario in cui l’Italia ha risposto con responsabilità pur se, nel doppio livello di oneri tra sanità e regioni, alcuni territori hanno saputo rispondere meglio di altri. In ogni caso, guardando al futuro, sulla campagna vaccinale il rapporto pandemia-globalizzazione sarà il tema dei prossimi anni e la vera sfida starà nella ricerca e nell’assistenza, ma soprattutto nella capacità di credere alla scienza perché il medioevo oscurantista della discussione che anima i no-vax deve terminare, considerando che in meno di un anno sono stati fatti grandi progressi.
De Filippo ha inoltre anticipato che il Governo sta procedendo a grandi passi per superare il Decreto Ministeriale 70 da sostituire col DM 71 che regolamenta e definisce gli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all’assistenza ospedaliera.
L’EMENDAMENTO SUI TEST GENOMICI PER IL CANCRO AL SENO
Di fondamentale importanza nella puntata di ‘Doctor’ il discorso incentrato sui Test Genomici, di cui l’On. De Filippo è stato primo firmatario di un emendamento che tutela le donne affette da cancro al seno e che ora attende un finanziamento di 20 milioni di euro. Seguendo i consigli delle società scientifiche che si occupano di cancro al seno, si offre alle donne affette da questa neoplasia il test genomico gratuito che permette di valutare il tumore e di optare o meno per la chemioterapia che, in ogni caso, produce disagi nella psicologia della donna che vede trasformare il suo corpo. Si farà quindi luce sull’attività terapeutica e il test potrà essere eseguito sia nelle strutture pubbliche che private garantendo una dimensione ed una prospettiva permanente che vada anche a rafforzare i virtuosismi dei sistemi sanitari. Pur se raccomandati dalle più importanti linee guida internazionali ed utilizzati nei principali paesi europei, fino a poco tempo fa questi test sono stati a pagamento pur se alcune regioni come Lombardia, Toscana e la Provincia Autonoma di Bolzano già li offrivano gratuitamente. Stesso sistema non a pagamento anche presso lo Iov, l’Istituto Oncologico Veneto di Padova che offre gratuitamente la prestazione alle donne affette da tumore in attesa dei fondi ministeriali. Sul riparto, occorrerà valutare le casisti-che, i dati epidemiologici con proporzione del numero dei casi divisi per popolazione, specificando anche le quote d’accesso di ogni regione.
L’EMENDAMENTO SULLE MALATTIE RARE E I FARMACI ORFANI
Un altro emendamento presentato dall’On. De Filippo e già approvato, è stato quello sulla proposta di legge relativa alle malattie rare che colpiscono 5 soggetti ogni 10.000. In Italia gli affetti da tali patologie sono quasi 2 milioni di cui molti malati in età pediatrica. Le malattie rare conosciute nei Lea sono 300 ma ufficiosamente sarebbero circa 8mila. Il problema direttamente proporzionale all’esistenza delle malattie rare è anche quello legato ai ‘farmaci orfani’: trovare o produrre farmaci per pochi pazienti non incontra l’interesse delle case farmaceutiche perché non c’è un rapporto equilibrato tra costi e ricavi. L’Onorevole ricorda che quando era al Ministero della Salute, si cercò di coinvolgere l’Istituto Farmaceutico Militare di Firenze per produrre tali farmaci: oggi il provvedimento approvato incentiva le case farmaceutiche, costituisce un fondo di assistenza per le famiglie di questi malati e rafforza mediante le Reti Ern la ricerca e la diagnosi a livello europeo. Si inserisce dunque anche un incentivo fiscale per le aziende mediche che produrranno farmaci orfani e si sostiene, mediante la legge, la ricerca per la produzione di tali farmaci apportando un cambiamento epocale nel sistema sanitario nazionale. Fondamentali nell’ambito delle malattie rare, sono gli screening neonatali inseriti nel Decreto Volpi dal 2016 e che prevedono l’obbligatorietà di esami nei primi giorni di vita del neonato per almeno 40 malattie, ma non tutte le regioni sono responsabilmente capaci di garantire ciò che riporta la legge 2016. Aumentare gli screening significa fare diagnosi precise e costruire percorsi terapeutici a garanzia della vita e della salute di questi bambini.
Investire nella sanità anche dopo l’emergenza da covid, è l’obiettivo principale che deve essere raggiunto mettendo in campo tutte le forze per consolidare il sistema sanitario attraverso strumenti di organizzazione trasparente.