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EOLICO: ACERENZA RECUPERERÀ LE SPESE LEGALI

Scattone: «Ringrazio chi in questi anni ha condiviso la scelta di opporci al contenzioso di oltre 18 mln di euro»

Con soddisfazione il Sindaco di Acerenza Fernando Scattone comunica ai concittadini che «le sentenze 732, 733, 734, 735, 736, 737 / 2020 del Tar Basilicata non essendo state impugnate dalle ditte ricorrenti, sono da ritenersi “passate in giudicato”» ovvero è “spirato” (trascorso) il tempo utile per poter essere impugnata. Da tale data la sentenza medesima acquisisce efficacia definitiva.

Su questi presupposti «il Comune di Acerenza si attiverà presto per recuperare tutte le spese legali addebitate dal giudice amministrativo alle 6 ditte ricorrenti -prosegue il Sindaco- Ringrazio l’avvocato Francesco Buscicchio per l’impeccabile difesa dell’Ente e chi in questi anni ha condiviso insieme a me la scelta di opporci ad un importante contenzioso di oltre 18 milioni di euro. Una scelta coraggiosa che oggi produce una grande soddisfazione per aver difeso il territorio acheruntino da speculazioni eoliche».

Scattone si era da sempre opposto all’avanzata dell’ “eolico selvaggio” «ci sta a cuore la tutela della rilevante importanza paesaggistica e storico monumentale di Acerenza, riconosciuta come meta turistica rinomata anche internazionale, luogo di storia e cultura tanto da essere pure sede arcivescovile – spiegava già a Cronache- La nostra è un’area agricola fortemente antropizzata, in cui sono presenti diverse aziende agricole che producono prodotti di qualità e che verrebbero fortemente compromessi dalla realizzazione di parchi eolici”.

C’è un altro aspetto che già non convinceva il sindaco acheruntino: «Inverosimile che solo nel marzo 2016 Acerenza e l’Alto Bradano diventano il secondo distretto turistico rurale in Italia meridionale – ribadisce Scattone – e di contro si parli di manufatti aerogeneratori così impattanti con il paesaggio e le attività rurali».

 

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