AttualitàBasilicata

NUOVO GIRO, NUOVA CORSA CON FERMATA A MARATEA

Presentati i Frecciargento e Frecciarossa che da Bolzano, Roma, Torino e Milano arriveranno in Basilicata

La Basilicata esce dall’isolamento almeno per il periodo estivo e con il nuovo sistema di trasporto si collega al resto del Paese e rilancia l’economia turistica. Presentato in Regione il nuovo Piano che, in base ad accordi con la Regione Calabria vedrà fermare il Frecciargento Bolzano-Sibari anche a Maratea. Ma non solo: Trenitalia farà transitare con fermata prevista nella perla del tirreno anche il Frecciarossa Reggio Calabria- Roma-Milano ed il Torino-Milano-Roma -Reggio Calabria oltre al Frecciargento Reggio Calabria-Roma nelle due direzioni. Il Roma-Reggio verrà istituito a partire dal 13 giugno mentre si sta ancora studiando la mappa oraria per il Bolzano-Sibari. Il tema della mobilità lucana è frutto della trattativa con Trenitalia, con la Regione Calabria, ma anche risultato della caparbietà dei Sindaci dei territori interessati per cui la Basilicata che ha tanto da offrire, non può più essere relegata al ruolo di Cenerentola o soffrire di un sistema di trasporti interno che è a dir poco precario. Oltre all’asse nazionale, valore aggiunto ai treni che collegheranno il Tirreno con la fascia jonica e che dal 18 luglio al 29 agosto uniranno Maratea con Metaponto e di lì, attraverso i regionali, con Scanzano, Policoro, Nova Siri transitando per l’hub di Ferrandina che a sua volta è ben collegato con Matera. A Metaponto sarà fruibile la biglietteria dal prossimo 12 luglio mentre a Maratea, che ritorna al centro dei giochi, è stata riaperta a partire dallo scorso 17 maggio.
Grande il lavoro fatto dai Sindaci di Maratea e Bernalda, Stoppelli e Tataranno, che hanno insistito affinchè i due territori venissero rivalutati dal sistema del trasporto su rotaia. Nel programma definito dalla Regione, anche il collegamento di Matera con il Vulture Alto Bradano per una mobilità che si evolve in base alle esigenze del territorio. Per ora Maratea ritorna dunque al centro dell’ambito turistico anche se occorrerebbe immaginare una progettualità costante che porti il tirreno lucano ad essere fruibile sempre

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