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RICONOSCIMENTI PER LA PUGLIA E LA BASILICATA

Doppia segnalazione per valorizzare e promuovere il patrimonio naturale e culturale


Un progetto che è andato realizzandosi in oltre 40 anni, con l’obiettivo di conservare, tutelare, valorizzare e promuovere il patrimonio naturale e culturale della comunità arbershe, ovvero del ceppo etnico linguistico albanese, attualmente di poco più di 200 abitanti, su un territorio montano di appena 3000 ettari, interamente incluso nel perimetro del Parco Nazionale del Pollino. E’ il Museo della Cultura Arbëreshe presentato dal Comune di San Paolo Albanese, in Basilicata, che ha ottenuto la segnalazione del ministero della Cultura nell’ambito del Premio Nazionale del Paesaggio. L’ecomuseo è stato realizzato negli anni ‘80 attraverso il riuso di vecchie costruzioni disabitate del centro storico del paese. Per la Commissione ministeriale “gli sforzi per il mantenimento dell’identità e del senso di appartenenza si riflettono sulla gestione del territorio e degli spazi pubblici rendendo l’ecomuseo un dispositivo di alto valore socio culturale e un riferimento vivo per la quotidianità dei cittadini”. Il Parco del Pollino, grazie alle sue preziose ricchezze e bellezze che gelosamente custodisce è oggi considerato l’area protetta più estesa d’Italia. Numerose le definizioni attribuite al Parco del Pollino: Parco di carta, parco-accademia, parco-fantasma, parco-telenovela, parco di Penelope, parco filosofale.

Tra Calabria e Basilicata custodisce paesaggi incontaminati che associati ai valori culturali e umani gelosamente conservati dalla popolazione, fa di questi posti degli angoli di paradiso unici ed incredibilmente affascinanti. E c’è tanto da vedere, oltre alla natura: il santuario della Madonna del Pollino si trova a Mezzana, frazione di San Severino Lucano (Pz), sul versante settentrionale del massiccio del Pollino, a 1537 metri di altezza; il Santuario di Santa Maria delle Armi si trova nei pressi di Cerchiaria di Calabria (Cs), alle pendici del monte Sellaro, noto anche come Monte Santo (1015 metri), da qui la vista panoramica abbraccia la pianura di Sibari e il golfo di Taranto.

Per la Puglia “Le strade della Fiaba” ha meritato la segnalazione nell’ambito del Premio Nazionale del Paesaggio e vede interessato il territorio regionale lucano dal 2020. Il progetto ha come scopo quello di individuare un tracciato, una strada appunto, che tuteli e valorizzi un paesaggio culturale così come definito dalla Convenzione Europea del Paesaggio e dalla Convenzione sul patrimonio Mondiale dell’Unesco, ossia un’area geografica che rappresenti l’azione combinata della natura e dell’uomo. “Le fiabe costituiscono un importante patrimonio culturale e antropologico che questo progetto – secondo la Commissione ministeriale – ha il pregio di valorizzare in un’azione di recupero del rapporto tra comunità e luoghi, rivelandone la profonda connessione con il paesaggio”

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